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Migranti, Salvini: "Ong complici dei trafficanti"

Il ministro dell'Interno chiarisce sugli hotpot: saranno in Niger, Mali, Chad e Sudan. E attacca la Lifeline: è fuori legge

Davide Di Santo
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Gli hotspot, centri attrezzati per identificare i migranti, che dovrebbero sorgere in nord Africa, dovranno essere "ai confini esterni della Libia. Pensiamo a Niger, Mali, Chad e Sudan". Così Matteo Salvini, ministro dell'Interno, nel corso di una conferenza stampa al Viminale al suo ritorno dalla missione in Libia. "Già questa settimana ci sarà un tavolo tecnico ai confini sud - aggiunge - per coinvolgere i paesi serve una azione forte dell'Ue, altrettanto concreto deve essere l'intervento là dove i migranti partono". "Abbiamo chiesto di visitare anche il centro d'accoglienza e protezione che sarà pronto entro un mese, per smontare tutte le menzogne che dicono che in Libia si tortura, è un centro all'avanguardia - ha aggiunto Salvini -. In questa settimana ci sarà un tavolo tecnico con i paesi coinvolti ma serve l'intervento dell'Unione Europea". Lotta all'immigrazione clandestina - "Bisogna superare gli accordi di Dublino, più che i respingimenti la priorità è la protezione delle frontiere esterne, si deve interrompere a monte il flusso", ha detto Salvini che ribadisce: "Andare avanti con i rimpatri volontari assistiti e su questo l'Ue potrebbe economicamente intervenire". L'Italia è tornata protagonista in Europa - "Il Consiglio Europeo? Finalmente l'Europa, dopo anni discute di una proposta italiana" sul superamento del trattato di Dublino, "ci sono dieci punti, l'Italia è tornata protagonista, in 23 giorni con noi al Governo l'Italia ha riconquistato orgoglio e centralità in Europa". Il caso delle navi delle Ong - "Il ministro francese è ignorante - ha detto ancora Salvini - nel senso che ignora la situazione della nave Lifeline che è fuori legge. Nave che, per quanto mi riguarda, va sequestrata con l'equipaggio in stato di fermo. Mi stupisce questa cattiveria dei francesi che a parole sono i più buoni in Europa, sarebbe un bel gesto quello dell'apertura del porto di Marsiglia a questa nave". Il riferimento è alle parole della ministra francese, Loiseau, che sostiene che "l'Italia deve farsi carico della nave umanitaria". "Si deve bloccare il business dell'immigrazione clandestina, e questo significa bloccare un intervento dannoso e pericoloso di navi straniere che operano in assoluta mancanza di rispetto delle regole internazionali - ha ribadito Salvini - Oggi, in Libia, mi hanno ringraziato tutti per la posizione ferma del governo italiano nel proseguire l'attività di blocco sul traffico di essere umani, le ong sono soggetti complici. Spesso sono gli equipaggi dell' ong a essere più dannosi per la vita dei migranti".

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