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Si vota, il centrodestra lancia l'assalto ai fortini rossi

Via ai ballottaggi. Seggi aperti dalle 7 fino alle 23: nel Lazio sfide a Viterbo, Aprilia, Fiumicino, Pomezia e Velletri

Antonio Sbraga
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Tra la cabina elettorale e quella balneare. Ondeggia tra queste due opzioni la scelta di questa prima domenica estiva per mezzo milione di laziali. Chiamati alle urne (dalle ore 7 alle 23) per il ballottaggio di 8 Comuni ed un Municipio romano. Sono 496.963 gli aventi diritto di scelta in queste 9 sfide all'ultimo voto ad Anagni, Aprilia, Fiumicino, Formia, Pomezia, Santa Marinella, Velletri e Viterbo, unica città capoluogo, oltre al Municipio di Montesacro. Una prova del nove, soprattutto per due sindaci uscenti che chiedono il bis a Fiumicino e Aprilia. Nella cit- tà aeroportuale il «biglietto di ritorno» lo vuole Esterino Montino, che al primo turno con la sua coalizione di centrosinistra si è fermato al 39,03%. Sfidato dal 27,70% dell'ex ministro Mario Baccini, appoggiato da 7 liste civiche e Forza Italia. Ad Aprilia, invece, cerca la conferma il civico Antonio Terra (37,83%), sfidato dall'ufficiale dei carabinieri Domenico Vulcano, candidato dal centrodestra. Mentre nelle due «Città dei Papi», Viterbo e Anagni, è un vero e proprio conclave, officiato per lo più nella parte di centrodestra. Perché a Viterbo si sfidano due ex assessori di giunte del Pdl: l'ex responsabile dei Lavori Pubblici, il 68enne Giovanni Arena, candidato del centrodestra con il 40,22% al primo turno, sfidato dall'ex delegata al Lavoro, la 29enne Chiara Frontini, ora a capo di due liste civiche (con il 17,55%). Ad Anagni, invece, il ballottaggio spazia proprio tra l'ex Casa delle Libertà e CasaPound. Con una sfida tra due Daniele: c'è l'avvocato 46enne Daniele Natalia, sostenuto da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e 5 liste civiche, con il 39,69% (5025 voti). E c'è il 59enne Daniele Tasca, che ha raggiunto il 20,56% (2603 voti) a capo di 4 liste civiche più Casa Pound. A Pomezia il MoVimento 5 Stelle, dopo aver evitato il rischio di un Pizzarotti in salsa laziale, sventando per poco il ballottaggio con l'ex sindaco ex pentastellato (com'era, invece, avvenuto lo scorso anno a Parma) punta tutto su Adriano Zuccalà. Il 32enne ex presidente del Consiglio comunale ha raccolto il 28,70%, tallonato dal 63enne ufficiale della Dia Pietro Matarese, candidato del centrodestra, con il 25,38%. Oltre all'ago della bilancia Fabio Fucci (23,47%), respinto anche dopo il primo turno dai grillini («Avevo proposto al M5S di Pomezia un contratto di governo. Avrebbe garantito una vittoria certa al ballottaggio e la prospettiva di un governo cittadino arricchito con la mia esperienza, ma hanno rifiutato. I soliti arroganti, presuntuosi in preda a deliri di onnipotenza», ha tuonato l'ex primo cittadino) ci sono però in ballo i voti di altri tre candidati. Ma nessuno di loro ha fatto apparentamenti. C'è poi l'ex sindaco Pd di Civitavecchia e di Santa Marinella, Pietro Tidei, che cerca di indossare ancora la fascia tricolore proprio di Santa Marinella. Riparte dal 34,25% del primo turno, dieci punti in più di Bruno Ricci, candidato del centrodestra (anche Fratelli d'Italia ha indicato il suo sostegno dopo aver raccolto singolarmente il 5,58%). A Velletri la sfida è tra il Pd Orlando Pocci (35,62%) e il candidato di Lega e FdI, Giorgio Greci (29,78%). A Formia sarà testa a testa fra l'insegnante Paola Villa, civica, col suo 40,07% e l'avvocato di centrodestra Pasquale Cardillo Cupo (35,07%).  

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