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Salvini: "Le 800 vittime del mare? Colpa di scafisti e buonisti"

Il ministro dell'Interno: "L'Unione europea cambi o rivedremo i finanziamenti"

Carlo Antini
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«L'aria in Europa sta cambiando, confidiamo nel buon senso dei Paesi europei anche perché non vorremmo arrivare a dispute sul finanziamento italiano all'Unione europea». È il ministro dell'Interno Matteo Salvini a sottolineare, al termine di un incontro al Viminale con il vice cancelliere austriaco Christian Stracke e con il ministro dell'Interno Herbert Kickl, che «stiamo vivendo un momento storico perché mai come in questi giorni l'Europa ha l'occasione di cambiare in meglio in tema di sicurezza, lotta al terrorismo e protezione delle frontiere esterne». L'obiettivo è «cambiare le regole sull'immigrazione e l'asilo a vantaggio dei pochi e veri rifugiati, che sono i primi a essere danneggiati dall'immigrazione fuori controllo che danneggia proprio chi sta scappando davvero dalla guerra». Stracke ha manifestato la volontà di realizzare «un cambio di paradigma a livello europeo», con «un'alleanza di volenterosi» che attui «un cambio di paradigma a livello europeo. Bisogna rafforzare Frontex con un mandato di natura politica che porti a un reale contrasto dell'immigrazione illegale e della criminalità». «In passato - ha aggiunto Kickl - l'Europa ha perso tanto tempo e i politici hanno pensato che l'unico compito fosse riparare ai danni fatti dai trafficanti. Per questo è importante rafforzare un'alleanza di volenterosi, la solidarietà va rivolta alla popolazione e non ai trafficanti capovolgendo il concetto, il che vuol dire proteggere le frontiere esterne, con un cambio radicale del pensiero che ha caratterizzato l'Europa fino a qualche settimana fa. È una rivoluzione copernicana, la politica deve essere a favore del popolo e ai trafficanti deve arrivare un segnale chiaro». Salvini ha ribadito che nei prossimi giorni sarà in Libia «per riprendere un ruolo centrale, offrendo collaborazione per lo sviluppo economico e industriale di quel Paese». Nel frattempo, l'Italia lavora «a una proposta di modifica delle regole dell'accoglienza. Se qualcuno in Europa pensa che l'Italia debba continuare ad essere un punto di approdo o un campo profughi sta sbagliando. Il governo italiano è disposto ad aiutare solo gli italiani. L'operazione Themis, varata dopo Triton, vede l'utilizzo di 32 navi di cui 30 italiane, quindi non capisco cosa ci sia di europeo. Chiediamo solo che l'Europa spenda meglio per le frontiere esterne, se lo facciamo in Turchia non vedo perché non si possa fare qui». «In questi giorni due grandi Paesi europei hanno dimostrato accoglienza e solidarietà: la Francia, a fronte di una quota di immigrati di 9.816, ne ha accolti 640, quindi ne mancano 9.200. La Spagna, che ha accolto un barcone, doveva accogliere 3.265 immigrati e ne ha accolti 235, quindi - ha concluso Salvini - può accogliere i prossimi quattro barconi in arrivo». Quanto alle 800 vittime del mare dall'inizio dell'anno, «sono morti che pesano sulle coscienze degli scafisti e dei buonisti».

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