La festa della Repubblica
Mattarella rende omaggio al milite ignoto. Il governo Conte debutta all'Altare della Patria
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio al milite ignoto all'Altare della Patria per la cerimonia del 2 Giugno. Il presidente è stato accolto da un lungo applauso delle tante persone presenti in piazza Venezia e dagli onori militari. Dopo aver ascoltato l'inno nazionale, Mattarella ha passato in rassegna il reggimento dei lancieri di Montebello e i reparti interforze schierati. Accanto a lui il neoministro della Difesa Elisabetta Trenta che, insieme all'esecutivo Conte, ha giurato solo ieri. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al suo arrivo all'Atare della Patria s è soffermato a salutare la folla che lo ha acclamato. Il 2 giugno "è la festa di noi tutti, tanti auguri a tutti", ha detto dice il neo premier intercettato dai cronisti all'uscita di casa per recarsi alla parata per la festa della Repubblica. #2Giugno, le #freccetricolori sull’Altare della Patria per la #FestadellaRepubblica pic.twitter.com/sKgSlh7neZ— Quirinale (@Quirinale) 2 giugno 2018 Mattarella ha salutato ai piedi del Vittoriano le autorità presenti, tra i quali, il neo premier Giuseppe Conte, con una stretta di mano. Mattarella ha poi deposto una corona d'alloro all'Altare della Patria: con il presidente le più alte cariche dello Stato, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la neo ministra alla Difesa, Elisabetta Trenta, i presidenti di Camera e Senato, Fico e Casellati, il capo dello Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano. Presente anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Mattarella, ha inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il seguente messaggio: "Celebriamo oggi il 72° anniversario della nascita della Repubblica. Da quel 2 giugno 1946, in cui si espressero i cittadini italiani, abbiamo vissuto anni intensi verso una profonda coesione del popolo italiano, in un cammino ispirato dalla nostra Carta Costituzionale, architrave delle Istituzioni e supremo riferimento per tutti. Valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno sono il fondamento della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell'Europa. Dalla condivisione di essi nasce il contributo che il nostro Paese offre con slancio, convinzione e generosità alla convivenza pacifica tra i popoli ed allo sviluppo della comunità internazionale. Trova conferma in questo quadro il rilevante apporto garantito dalle Forze Armate, alle quali esprimo forte e convinto apprezzamento. La preziosa opera che svolgono al fianco dei cittadini in Patria, e in tante travagliate regioni del mondo a sostegno della stabilità e per l'assistenza alle popolazioni gravate dai conflitti, è la migliore testimonianza del contributo che recano alla costruzione di una cornice di sicurezza per il nostro Paese. Ai soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado ed in modo speciale a quanti in questo giorno di festa sono impegnati lontano dalle proprie case ed affetti, giungano un fervido augurio e la gratitudine del popolo italiano e mia personale. Viva le Forze Armate, Viva la Repubblica!".