Caso Savona, Mattarella non si piega. Lega all'attacco: "No a un ministro filo-tedesco"
Muro Salvini-Di Maio. Il premier al lavoro ma sul tavolo resta il nodo della candidatura al ministero dell'Economia
Lega e M5s insistono sul nome di Paolo Savona all'Economia a costo di ingaggiare un duro scontro con il Quirinale, che, a sua volta, mantiene il suo parere contrario alla nomina dell'economista, da sempre scettico nei confronti dei parametri di Maastricht. «Giornali e politici tedeschi insultano: italiani mendicanti, fannulloni, evasori fiscali, scrocconi e ingrati. E noi dovremmo scegliere un ministro dell'Economia che vada bene a loro? No, grazie», ha scritto stamane Matteo Salvini su Facebook. Dopo aver trascorso il pomeriggio di ieri e la mattinata di oggi coi figli, il segretario leghista è al momento nel suo ufficio nella sede della Lega in via Bellerio, in riunione con i suoi collaboratori. Stando a quanto si apprende sarebbero costanti i contatti con Luigi Di Maio, che appoggia la battaglia su Savona, e in mattinata ci sarebbe stata anche una telefonata con il premier incaricato Giuseppe Conte. Il quale è al lavoro nella sala del governo a Montecitorio da circa tre ore, insieme a qualche collaboratore. Al momento non sono stati annullati i due comizi di Salvini in programma in serata nella Bergamasca. Mentre Di Maio è atteso - ancora da confermare - a Terni, dove è annunciato anche il capo leghista domani sera. Da parte Cinque stelle, sul nodo Savona è intervenuto anche Alessandro Di Battista. «Il presidente della Repubblica ha tutto il diritto di voler concordare alcuni ministri con il presidente del Consiglio incaricato», ha scritto su Facebook. «Ma porre veti sul ministro dell'Economia, malgrado il curriculum eccellente che vanta il dottor Savona lo trovo, da cittadino, assolutamente inaccettabile». Da Napoli il presidente della Camera Roberto Fico, invece, non è voluto entrare nel merito. «È un'interlocuzione tra il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio incaricato. Lasciamo a loro. Io spero che di vada avanti». Mentre sul tema Salvini ha incassato un, inedito in questi giorni, appoggio di Giorgia Meloni. «Su Savona una nuova, inaccettabile, ingerenza di Mattarella, dopo l'ostinazione a non conferire l'incarico di governo al centrodestra», ha detto la presidente di Fratelli d'Italia. Solo nelle prossime ore si potrà capire se si troverà una soluzione politica all'impasse. Non è escluso che se Sergio Mattarella confermasse il suo "no" a Savona, malgrado il pressing dei partiti, Conte possa rinunciare all'incarico.