Savona al Tesoro o riparte il domino
L'economista si dimette dal fondo Euklid in vista dell'ingresso nel governo. Ma non è certo di prendere l'Economia. Se salta, arriva Giorgetti. E si ridiscute tutto
Giuseppe Conte è rimasto a casa fino alle 17 per preparare l'incontro con il Capo dello Stato. La lettura dei giornali, riferisce chi gli ha parlato, non è stata facile. Ed è consapevole che arriveranno altri attacchi dopo quelli legati al suo curriculum. Ora il giurista dovrebbe prendersi fino a domani: un tempo disponibile per definire la lista dei ministri. Al Quirinale, riferiscono autorevoli fonti parlamentari, potrebbe giurare domani sera o sabato, mentre la fiducia potrebbe esserci all'inizio della prossima settimana. Conte si appresta quindi ad essere il sessantacinquesimo presidente del Consiglio ma sulla squadra di governo è ancora «totoministri». La Lega insiste su Savona al dicastero di via XX settembre. «Se ci sono veti occorrerà spiegarli agli italiani», ha spiegato Salvini ai suoi. Anche fonti del partito di via Bellerio hanno ribadito di puntare sul nome dell'economista circolato in questi giorni: per noi è lui il candidato per il Tesoro, hanno chiarito. Giorgetti preferirebbe andare a ricoprire il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Ma, riferisce un big della Lega, qualora dovesse essere lui lo «scoglio» per far partire il governo, non si tirerà indietro. E nel caso verrà invitato a fare un passo avanti. Ma solo se, sottolineano le stesse fonti, dovesse essere... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI