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Le bugie hanno le gambe Conte

L'aspirante premier del governo Lega-M5S si inventa i titoli. E "nasconde" gli incarichi in due Cda

Franco Bechis
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Non c'è solo qualcosa di ridondante nel curriculum vitae di Giuseppe Conte, il prof. divenuto premier ideale per la strana coppia Luigi Di Maio -Matteo Salvini suscitando qualche perplessità nel capo dello Stato, Sergio Mattarella. C'è pure qualcosa che manca, forse irrilevante per un curriculum universitario, ma non per chi aspira a un così alto incarico pubblico. Il professor Conte di Volturara Appula siede infatti anche in due consigli di amministrazione. Uno particolare, ed è il posto da consigliere di sorveglianza (organismo simile in società che adottano il sistema duale) de La Peninsulare compagnia generale di assicurazione. Carica ottenuta il 20 dicembre 2016, ma appunto particolare perché la compagnia assicurativa era in liquidazione coatta amministrativa sotto gli occhi dell' organo di controllo- l'Isvass- presieduto dal direttore generale della Banca di Italia, Salvatore Rossi. Il secondo incarico societario è invece in un gruppo privato: Conte è consigliere di amministrazione ancora in carica (fino alla approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017) della GHMS Venezia spa, una delle società operative del gruppo Marseglia, attivo nelle energie alternative e nel turismo. Fra le perle del gruppo nel settore c' è il resort Rosa Marina di Ostuni, e soprattutto l' hotel di lusso Molino Stucky di Venezia, che la Ghms Venezia spa ha rilevato dalle traversie di Acqua Marcia, affidandone la gestione effettiva alla catena Hilton, che paga di affitto 14,5 milioni di euro l' anno. Il consiglio di amministrazione della Ghms è composto dal presidente- Giuseppe Leonardo Marseglia, dall' amministratore delegato Antonio Gian notte e da un solo consigliere di amministrazione, che è appunto Conte. Secondo il bilancio 2016 della società i compensi erogati al consiglio di amministrazione ammontavano in tutto a 30 mila euro. I Marseglia sono una delle più grandi famiglie di imprenditori pugliesi che oltre al core business energetico -turistico si erano ritagliati una piccola fetta del mercato della produ zione delle olive e dell' olio. In quel settore sono pure incappati nel 2015 in una vicenda giudiziaria che inizialmente aveva coinvolto sei loro aziende, finite in mezzo a una inchiesta sul trasporto fuori zona di rami di ulivo infettati dalla xylella e sulla commercializzazione di olio di oliva tarocco (venivano spacciate per produzione locale olive in realtà prodotte in paesi del nord Africa). Dalla vicenda il gruppo ne uscì dimostrando di avere comprato sì quei rami di ulivo infetti in violazione della legge, ma senza saperlo. Quanto all' olio tarocco veniva prodotto da altri su terreni dei Marseglia affittati a terzi. Curiosamente lo stesso gruppo Marseglia in cui è consigliere di amministrazione il professore Conte è più volte entrato nel mirino del Movimento 5 stelle in Puglia, che contestava la decisione del governatore Michele Emiliano di concedere a Monopoli il raddoppio del loro stabilimento per la produzione di biodiesel. Nella scheda delle cariche e partecipazioni patrimoniali che un presidente del Consiglio per legge deve rendere pubblica il professore Conte dovrà dichiarare anche il possesso di una abitazione privata di tipo civile (cat. A2) nella centralissima via Giulia a Roma delle dimensioni di 5,5 vani e del valore secondo la stima dell' osservatorio immobiliare Cerved di 774 mila euro, per cui non risultano accesi mutui ipotecari. Su quella abitazione non grava più nessuna ipoteca legale come quella che fu iscritta nei confronti del professore Conte il 25 febbraio del 2011 da Equitalia Gerit per una cartella che risultava non pagata di 24.600,17 euro di capitale. L'ipoteca è stata successivamente cancellata grazie al pagamento integrale della somma dovuta.

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