Ombrellone batte urne
Voto a luglio? 12 milioni in vacanza
Questa volta l’invito che Bettino Craxi rivolse agli italiani per il voto del referendum sulla preferenza unica nel giugno del 1991: «Italiani andate al mare» (appello non recepito con conseguente fine del ciclo del Psi) potrebbe essere preso alla lettera dagli elettori. L’ipotesi di una votazione a luglio per superare lo stallo politico rischia, infatti, di scontrarsi con il cambiamento delle preferenze e delle abitudini degli italiani in tema di vacanze. Che sempre più scelgono, per motivi economici e per il minore affollamento su spiagge e luoghi turistici in generale, di fare la pausa dal lavoro a luglio e non durante il tradizionale agosto. Con il rischio concreto di perdere nelle urne una consistente dote di consensi di elettori restii a riprendere treni e aerei in anticipo per tornare ai seggi. Non si tratta solo di un’ipotesi. Il pericolo di urne deserte sulla base degli ultimi trend delle vacanze dei cittadini è stato segnalato anche dalle stime di Confturismo-Confcommercio secondo le quali luglio è un mese molto più gettonato per il riposo rispetto al passato... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI