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Quanto ci costa il governo fantasma

Ministri e sottosegretari sono scaduti da oltre un mese ma stanno ancora là. L'esecutivo è in carica solo per l'ordinaria amministrazione. Ma noi lo paghiamo a prezzo intero

Pietro De Leo
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Il governo c'è. A lottare insieme a noi, lotta non proprio a pieno regime, considerando che è in carica per gli affari correnti. Ma ha un costo, com'è fisiologico che sia. Intanto una spesa immediatamente quantificabile è questa: oltre mezzo milione al giorno, precisamente 572.261,016 euro. Ovvero il costo di tutto il personale di diretta collaborazione di Presidente del Consiglio, ministri e sottosegretari. Chi, ogni giorno, lavora gomito a gomito con i titolari di dicasteri per mandare avanti la stanza dei bottoni. Il numero magico si ottiene sommando le cifre messe a bilancio preventivo dai ministeri nel 2018, e facendo la divisione per giorno. Dunque, caro ci costa questo limbo. Cifre variabili. Andiamo dai ministeri più imponenti, come la Giustizia e l'Interno, che quanto a diretta collaborazione costano rispettivamente 95mila e 74 mila euro al giorno circa. E poi quelli più «economici», come la Cultura, che mette in conto 24 mila euro al giorno. Ovviamente, questa è la spesa più facilmente individuabile, senza perdersi nel ginepraio delle strutture. E la Presidenza del Consiglio? Qui, per quanto riguarda lo staff di diretta collaborazione del premier Gentiloni, dei sottosegretari con deleghe della presidenza, siamo sui 5.700.000, tra stipendio e trattamenti accessori, ergo 15 mila euro al giorno. A questo si aggiunge il personale di diretta collaborazione dei ministri senza portafoglio, 6.115.000 preventivati per il 2018, dunque 16mila euro e poco più al giorno... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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