Alle Camere la vittoria dell'asse Salvini-Di Maio
Tiene l'intesa e si sblocca la partita delle presidenze delle Camere. Gentiloni si dimette, attesa per le consultazioni. Nervi tesi in Forza Italia
Il patto ha retto. Oltre ogni più rosea aspettativa. Alla presidenza del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati si è issata con 240 voti su 319 presenti. Roberto Fico ha conquistato lo scranno più alto di Montecitorio con 422 schede su 620. A voler guardare il pelo nell'uovo, è stato quest'ultimo a lasciare per strada una sessantina di «franchi tiratori» rispetto ai numeri preventivati, ma è un'inezia rispetto alla portata di quanto accaduto: Lega e Cinquestelle hanno risolto la partita delle presidenze delle Camere con un numero politico da antologia. L'accordo ha funzionato alla perfezione, e tradisce un feeling - quello tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio - talmente oliato da far facilmente prefigurare scenari di governo «giallo-verde». In realtà, la strada verso un esecutivo di questo tipo resta lunga e piena di ostacoli. Ma da ieri l'ipotesi è un po' meno impossibile di quanto si riteneva. La giornata è cominciata con il vertice d'emergenza del centrodestra. In realtà, l'incontro alle 9 a Palazzo Grazioli tra Berlusconi, Meloni e Salvini è servito sostanzialmente solo per... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI