Bella Ciao, la partigiana Boldrini non sarà più presidente della Camera
Dopo cinque anni allucinanti a Montecitorio ora andrà bene chiunque
Godiamo, eh già, godiamo un bel po' noi, allergici ai buoni sentimenti e all'ipocrisia. Perché domani la nuova legislatura segnerà la vera festa della Liberazione, quella dello scranno più alto della Camera dei Deputati da Laura Boldrini. Per carità, è solo un afflato politico, il nostro. E però abbiamo visto, in questi cinque anni, la funzione e il ruolo della Terza Carica dello Stato divenire megafono per quella visione di mondo clamorosamente fallita, basata sull'irrompere di nuovi "ismi", dal multiculturalismo al femminismo formale sino all'"ismo" della doppia morale, puntando il ditino sulle pagliuzze negli occhi altrui ritraendolo dalla trave che infesta i propri o quelli dei sodali. Prova se n'è avuta ieri, quando la signora Boldrini, commentando il risiko per le nuove Presidenze delle Camere, ha detto che la trattativa in corso, cui partecipa a pieno titolo il Movimento 5 Stelle «suona un po' da prima Repubblica». Peccato che proprio lei, nel lontano 2013, fu eletta alla sommità di Montecitorio proprio in una logica di tattica politica. Pierluigi Bersani, allora segretario del Pd, non sapeva proprio cosa più inventarsi per riuscire a formare un governo, e allora s'inventò questo colpo ad effetto, la deputata di Sel proveniente dall'Onu, per blindare l'alleato Vendola e tentare i grillini. Poi il governo a Bersani non riuscì a formarlo, ma si apriva il quinquennio boldriniano, all'insegna dell'alfabeto. Sì, perché tra le prime disposizioni ci fu proprio quella di cambiare la carta intestata, da "il" Presidente a "la presidente". E poi arrivò una letterina a tutti gli eletti in cui raccomandava «che negli interventi svolti nel corso delle sedute dell'Assemblea e degli altri organi della Camera le cariche e i ruoli istituzionali siano richiamati nelle forme corrette, ossia secondo il genere proprio della persona cui essi si riferiscono»... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI