Rivolta in Forza Italia contro Brunetta
Troppe proteste, Berlusconi lo conferma "a tempo" capogruppo alla Camera. Ma acconsente alla richiesta di elezioni. In lizza due donne: Carfagna e Gelmini
Avanti con Paolo Romani al Senato e Renato Brunetta alla Camera. Almeno per ora e nonostante i tantissimi mal di pancia dei parlamentari azzurri inferociti con il secondo. Silvio Berlusconi conferma i due capogruppo nonostante le reiterate richieste di rinnovamento arrivate ad Arcore da tantissimi deputati azzurri. I due ex ministri, spiega il Cav alla riunione di ieri tra il presidente di FI e i "neoletti" forzisti, faranno parte della delegazione che salirà al Quirinale per le consultazioni e gestiranno il partito "solo" in questa fase di transizione in vista di una prossima riunione dei gruppi. Non è dunque una decisione definitiva. Una volta terminata la delicata fase dell'avvio della legislatura, con l'insediamento delle Camere e la formazione del governo, infatti, si procederà al ricambio attraverso il voto. Una svolta epocale per Forza Italia. A chiarirlo è lo stesso Berlusconi che spiega di aver ricevuto parecchie richieste per eleggere i capigruppo mediante elezioni da parte dei gruppi parlamentari. Una richiesta che il Cav vuole clamorosamente assecondare. Prima, durante e dopo la riunione viene fuori tutta l'insofferenza dei parlamentari di FI nei confronti di Brunetta. Tuttavia, Berlusconi opta per rinnovare i due capigruppo uscenti, solo per non affossare la posizione di Paolo Romani, in lizza per la presidenza del Senato, una partita tutt'altro che chiusa nonostante la volontà annunciata dalla Lega di voler arrivare a un accordo con i grillini sulle presidenze di Camera e Senato. La frizione tra i deputati di FI e il loro capogruppo parte da lontano. Gli azzurri non perdonano a Brunetta la... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI