Accanimento
La Corte dei conti batte cassa a Berlusconi per lo spread
Silvio Berlusconi rischia di pagare, nel senso letterale del termine, per la progressiva ascesa dello spread iniziata dopo la caduta del secondo governo Prodi, di cui sarebbe l’artefice, avendo «agito – secondo la Corte d’appello di Napoli –con assoluta coscienza e volontà di corrompere un senatore dellaRepubblica». La Procura della Corte dei conti del Lazio sta indagando sugli effetti che avrebbe prodotto, in termini di danno erariale, la presunta compravendita dell’ex senatore dall’Italia dei Valori Sergio De Gregorio, pagato dal Cavaliere 3 milioni di euro per passare nel settembre 2007 nelle fila del centrodestra. Sul fronte penale la sentenza di condanna a 3 anni di reclusione, emessa l’8 luglio 2015 dal Tribunale di Napoli nei confronti di Berlusconi e dell’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI