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Caos Pd. Calenda si iscrive, Renzi: "Non salgo al Colle per le consultazioni"

Davide Di Santo
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"Non bisogna fare un altro partito ma lavorare per risollevare quello che c'è. Domani mi vado ad iscrivere al Pd". L'annuncio di prima mattina e su twitter, è di Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico e fa subito rumore per due motivi ben precisi: viene dopo le dimissioni annunciate del segretario del partito Matteo Renzi, peraltro criticate da alcuni big dem e maldigerite da altri, e ottiene immediatamente dei ringraziamenti di peso, facendo già ipotizzare ad alcuni l'avvio di un lungo percorso congressuale.  E proprio il segretario dimissionario ma non troppo avrebbe deciso di non far parte della delegazione del Pd che salirà al Quirinale per le consultazioni per la formazione del nuovo governo. "Deciderà la direzione, io vado a sciare" sono le parole attribuite a Renzi da Massimo Giannini su Radio Capital. Per togliere ogni dubbio, il portavoce  Marco Agnoletti, ha smentito "una presunta settimana bianca di Renzi". Intanto sui social il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il vicesegretario del Pd Maurizio Martina salutano la mossa di Calenda come un bel segnale. Ma anche il portavoce del partito Matteo Richetti e il ministro Anna Finocchiaro, che proprio ieri aveva polemizzato con la modalità scelta dal segretario per dimettersi. Non bisogna fare un altro partito ma lavorare per risollevare quello che c'è. Domani mi vado ad iscrivere al @pdnetwork. https://t.co/5Jem2aDZfO— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 6 marzo 2018 Grazie Carlo! https://t.co/OIpELxF36p— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 6 marzo 2018 "Voglio solo collaborare perché il Pd è fondamentale per Italia" minimizza Calenda rispondendo a un follower. Ma nei suoi messaggi precedenti c'è molto della linea che ha espresso in questi mesi: "abbiamo dato la sensazione di essere un partito delle elite (te lo dice uno che se ne intende). E' successo in tutto l'Occidente ai progressisti. Ma è anche effetto del nostro modo di comunicare ottimistico/semplicistico. Tornare a capire le paure non tentare di esorcizzarle". Immediati i ringraziamenti, che in rete vengono letti come endorsement per un congresso che muoverà i suoi primi passi dalla riunione della direzione di lunedì. Ma che per il momento sono solo gratitudine per una scelta non scontata di adesione a un partito dopo una sonora sconfitta. "È molto bello ed importante che in un momento difficile ci sia chi vuole dare il proprio contributo al Pd, al suo pluralismo e al suo rafforzamento. Benvenuto a Calenda" scrive su twitter Anna Finocchiaro. "Preparo il comitato d'accoglienza! Che bella notizia @CarloCalenda! Si riparte alla grande" afferma Matteo Richetti. "La scelta giusta. Grazie" afferma Martina. Mentre Gentiloni twitta: "Grazie Carlo!". 

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