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Regionali, Lombardi: "Meno tasse e sanità efficiente, ecco come governerò il Lazio"

Roberta Lombardi

Alberto Di Majo
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Nei cinque anni trascorsi in Parlamento s'è ritagliata l'immagine della pasionaria spigolosa che non fa sconti (nemmeno ai colleghi di partito), che non usa mezzi termini e che, in fondo, è meglio non contraddire. Eppure per Roberta Lombardi non deve essere stato facile vestire i panni del primo capogruppo alla Camera del M5S e sedersi di fronte a Pierluigi Bersani, all'epoca impegnato a valutare l'ipotesi di costruire un governo. Dopo un paio di minuti lei sbottò: "Mi sembra di stare a Ballarò" notò in diretta streaming. Sappiamo com'è andata a finire. È stata capace, tanto per dirne un'altra, di stabilire il suo domicilio parlamentare (e come tale inviolabile, se non con l'autorizzazione della magistratura) in una casa del Collatino dove vive una signora con due figli che un costruttore avrebbe voluto sfrattare. Prendere o lasciare, la Lombardi non è una sacerdotessa del politically correct. Se ne sono accorti presto anche in Campidoglio (durissimo il contrasto con il sindaco Virginia Raggi durante la vicenda Marra e company) e ai vertici del MoVimento. Lei ha incassato critiche e rimproveri ed è andata avanti. Ora comincia un'altra storia. Onorevole Lombardi perché ha deciso di candidarsi alla presidenza della Regione Lazio? "La dimensione parlamentare... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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