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La ministra Fedeli regina degli strafalcioni

Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli

Lo scivolone "sempre più migliori" è solo l'ultimo di tanti. Gli errori della titolare dell'Istruzione, dai re d'Italia ai congiuntivi sbagliati

Massimiliano Lenzi
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«Sempre più migliori». Chi l'ha detto? Diamo alcune indicazioni, come nei passatempi dell'enigmistica: trattasi di Ministro, anzi di Ministra. Si, il «più migliori» lo ha detto Lei, la Ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. Durante un discorso pronunciato sabato 16 dicembre agli Stati Generali dell'Alternanza scuola-lavoro alla Fedeli è sfuggito un errore, appunto la forma sbagliata «sempre più migliori». Per lei non si tratta della prima gaffe visto che in passato ne ha fatte altre. Passando dalla grammatica ai verbi, ad esempio, potremmo citare quella volta del congiuntivo. In una lettera al Corriere della Sera, vergata per sottolineare l'importanza dello studio della Storia, la Ministra aveva scritto: «Sarebbe opportuno che lo studio della Storia non si fermasse tra le pareti delle aule scolastiche ma prosegua anche lungo i percorsi professionali. Questo se non vogliamo sentirci rispondere anche da un adulto: Hitler chi?». Trattasi di una consecutio errata, dato che la Fedeli avrebbe dovuto utilizzare il congiuntivo imperfetto (proseguise), invece del congiuntivo presente (prosegua). In quell'occasione il portavoce della Ministra ha spiegato tuttavia che l'errore non sarebbe stato commesso dalla Fedeli ma da lui stesso al momento di tagliare il testo scritto dalla Fedeli, taglio fatto per renderlo compatibile con gli spazi concessi per la pubblicazione. Ma siccome, come recita un popolare proverbio, non c'è due senza tre, dalla grammatica ai verbi arriviamo alla storia. Quella materia che la Ministra ha caldeggiato di studiare nella sua lettera, con errore, al Corsera. Di che si tratta stavolta? Beh, la Fedeli ha confuso... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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