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Pisapia apre al centro. Poi ci ripensa: "Io con Alfano? Notizia inventata"

Giuliano Pisapia

La coalizione impossibile di Renzi

Dario Martini
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Pisapia vuole Renzi. A Renzi piacerebbe tirare dalla propria parte anche Alfano. Alfano sta valutando se allearsi con il Pd. Ma a Pisapia non piace Alfano. Bersani ormai si è allontanato definitivamente. La coalizione di centrosinistra stenta a decollare tra veti incrociati e vecchie antipatie. Stamani sembrava che Giuliano Pisapia, leader di Campo progressista, si fosse convinto ad allearsi con i centristi di Alfano. Era bastata questa dichiarazione per mandare in fibrillazione i diretti interessati: "Il cattolicesimo democratico è parte di questo progetto", nel quale la fede "non divide chi crede, chi non crede e chi crede di non credere" ma unisce "chi proviene da percorsi diversi" secondo un'idea di politica per cui "devi guardare lontano ma anche dare risposte, volare alto ma saper guardare per terra". Parole subito apprezzate dal capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato: "Giusta la linea tracciata da Pisapia, giusto unire il centro e la sinistra. Ora lavoriamo sui contenuti per un progetto riformista coeso e capace di dare un'ulteriore spinta al nostro Paese". A molti di Campo progressista, però, questa apertura al centro non è piaciuta. Ecco così che Pisapia, poco dopo, è stato costretto a correggere il tiro: "Mi dicono che gira la notizia che avrei detto sì ad Alfano. È una notizia del tutto inventata». A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato Piero Fassino, incaricato da Renzi di convincere più forze politiche possibile ad allearsi con il Pd: "Vedremo come affrontare il tema. Io lavoro per costruire un centrosinistra largo, questo è l'obiettivo e si costruisce giorno dopo giorno". Dar. Mar.

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