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Il Parlamento ordina la resa ai rom

La ricetta per l'emergenza nomadi della Commissione periferie: lavoro garantito, sgomberi come sfratti e festività in calendario

Enrico Salvatori
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Si stanno per concludere i lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle periferie, istituita nel luglio del 2016. Stiamo parlando di una assemblea composta da 20 parlamentari che avrebbero dovuto verificare lo stato del degrado e del disagio delle città e delle loro periferie, con particolare riguardo alle implicazioni socio-economiche e di sicurezza, attraverso l'esame di fattori urbanistici, studiando(li abbiamo pagati per questo) la composizione sociale dei quartieri periferici, le realtà produttive presenti nelle periferie, i tassi di occupazione, di disoccupazione (in particolare femminile e giovanile), il lavoro sommerso o precario, la situazione dei giovani che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione, tenendo conto delle forme di marginalità e di esclusione.  Una Commissione - si legge nell'atto costitutivo - costata 50.000 euro per i 12 mesi della sua durata (20.000 per il 2016 e 30.000 per il 2017) a carico del bilancio interno della Camera (cioè le nostre tasche) e che - riferiscono fonti a Il Tempo - per metà dicembre dovrebbe presentare una relazione sul lavoro svolto contenente un pacchetto di proposte per Governo e Parlamento a sostegno delle periferie... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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