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Beppe Grillo comico triste: "Riempivo i palazzetti, ora non guadagno più un c..."

In platea al teatro Flaiano la crema del Movimento 5 Stelle

Davide Di Santo
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"Io riempivo i palazzetti da 10mila persone, ora i teatri da 100. È chiaro che non guadagno un c... Ho detto ai miei figli 'ora abbassate il tenore di vita'. E loro che non mi hanno mai chiesto un c..., da quando gli ho detto così mi chiamano, si informano. Mi hanno chiamato dieci minuti fa chiedendomi 'è pieno il teatro?'". Così parlò Beppe Grillo, a Roma con il suo spettacolo 'Insomnia' nella prima delle due serate previste nella capitale. Il teatro Flaiano è piccolo ma gremito, intorno la zona è controllata come al G8: "Hanno blindato il Lazio perché 100 persone venissero in questo teatro", scherza dal palco. In platea tanti parlamentari M5s: la candidata governatrice del Lazio Roberta Lombardi, i senatori Vito Crimi, Nicola Morra, Gianni Girotto e Sergio Endrizzi, i deputati Paola Carinelli e Alessandro Di Battista con la compagna Sarha. Lo spettacolo ruota intorno alle notti in bianco che affliggono Grillo: "L'insonnia cercavo di combatterla, ora me la coltivo perché se non dormo non morirò mai nel sonno, è bellissimo. Mi aggiro nelle città come una puttana si aggira in una città senza marciapiedi, non mi sopporta nessuno, ho fatto ridere milioni di persone, ho fatto il comico, mi amano milioni di persone ma sono da solo". E sulla leadership del Movimento 5 Stelle: "Non so che fine farò. Mi sono ritrovato a capo di una specie di movimento, un'arca di Noè, con tutti disadattati. Mi sono trovato lì a essere un leader. È che io scherzavo ma ti prendono sul serio e ora mi trovo che non posso dire non è vero un c...". Poi Matteo Renzi, definito un "trufolo" ("mente in una maniera esistenziale") e gli incontri con che hanno segnato la vita del comico, in primis quello con Gianroberto Casaleggio.

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