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Berlusconi agli anziani: se vinco farò il ministero della terza età

Silvio Berlusconi

Silvia Sfregola
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Silvio Berlusconi vuole il voto degli anziani, suo storico bacino. In un messaggio video al congresso nazionale di Federanziani il leader di Forza Italia annuncia che il centrodestra dovesse vincere le elezioni "ci sarà una novità importante quella di un ministero della terza età". L'ex Cav torna a cavalcare anche un altro suo storico cavallo di battaglia sul tema delle pensioni. "Riteniamo moralmente doveroso aumentare i minimi pensionistici a 1000 euro al mese per tredici mensilità", dice aggiungendo che ciò deve valere anche "per le nostre mamme che hanno lavorato tutti i giorni a casa e che devono poter avere la possibilità di trascorrere una vecchiaia serena e dignitosa". Nel discorso aperto con la frase "cari coetanei" prende un impegno in prima persona a mettere queste misure come primi provvedimenti del nuovo governo, se gli italiani "come credo" ci daranno il compito di governare. Misure che secondo Berlusconi si rendono necessarie anche perché la vita "per fortuna" si allunga con prospettive future anche "fino ai 125 anni". Una prospettiva definita "affascinante" ma allo stesso tempo che crea "diversi problemi" visto che le persone "le persone devono poter invecchiare in salute ma anche in sicurezza economica" ed oggi "nessun anziano può vivere dignitosamente con 500 euro". Se da un lato l'ex presidente del Consiglio va a caccia di voti dall'altro deve comunque fare i conti con alcune questioni interne al blocco di centrodestra a partire da quella sulla data delle prossime elezioni. A Berlusconi, infatti, non dispiace l'ipotesi di maggio ma Matteo Salvini lo stoppa. "Non è neanche lontanamente immaginabile. E poi, a che servirebbero i mesi in più? Ad approvare lo ius soli o altre nefandezze?", si chiede il leader di quella che sulla scheda elettorale non si chiamerà Lega Nord ma solamente Lega. "Non c'è niente da inventare, è un nome conosciuto da tutti che si accompagna a un buon governo riconosciuto", dichiara nell'argomentare la sua decisione. Salvini, insomma, punta anche al meridione, dove nel campo di centrodestra Forza Italia ha sempre avuto la leadership incontrastata. "Presenteremo nostri candidati anche in alcuni collegi maggioritari", aggiunge ancora parlando di sondaggi che vedono la sua formazione politica "al 5% anche nelle regioni per noi non tradizionali".

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