Pirozzi non molla, centrodestra diviso
ll primo cittadino di Amatrice pronto a correre per la presidenza della Regione Lazio. Martedì l'annuncio? FdI e Forza Italia restano freddi. I sondaggisti: lui può vincere
Da una parte la «scossa politica» che martedì prossimo, per la presentazione ufficiale del suo libro al Salone delle Fontane a Roma, potrebbe arrivare dallo «scarpone» di Sergio Pirozzi. Dall'altro lo spauracchio – proprio in vista dell'appuntamento delle Regionali di primavera, praticamente domani in politica -, ossia il fratricidio. Specialità, quest'ultima, con cui il centrodestra ha dimostrato di saper fare drammaturgia di un certo livello, come il caso delle Amministrative di Roma ha ampiamente dimostrato. Del resto, a un anno e mezzo di distanza, ci si lecca ancora le ferite nel centro e nella destra capitoline per il disastro maturato nel «triangolo Bertolaso-Meloni-Marchini», rispettivamente candidato in pectore, candidata ufficiale e candidato sul quale una parte della coalizione, Forza Italia su tutti, ha rotto. La disunione, come si sa, ha consegnato la città ai grillini ma ha creato anche reciproche diffidenze e conti ancora aperti tra le segreterie dei partiti. Proprio questo, dunque, è il «modello» da evitare per la partita, non meno importante, per il rinnovo della Regione Lazio. Se Pd e 5 Stelle hanno già blindato le proprie candidature, è nel centrodestra che i giochi devono ancora partire. In ballo, almeno ufficiosamente, sembra esserci... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI