LO STOP DELLA QUESTURA

La Marcia su Roma non si farà il 28 ottobre. Forza Nuova: ma non abbiamo rinunciato

Davide Di Santo

Non ci sarà la Marcia dei Patrioti su Roma del 28 ottobre, il corteo contro l'invasione dei migranti e lo ius soli annunciato da Forza Nuova nell'anniversario della Marcia su Roma fascista del 1922. La Questura ha precisato che la decisione segue la notifica del divieto del ministro Minniti. "Oggi pomeriggio i promotori si sono presentati in Questura comunicando nuove modalità di svolgimento dell'iniziativa, che saranno oggetto di adeguate valutazioni. Il 28 ottobre, quindi, non si terrà nessun corteo", si legge in una nota. Tra le ipotesi, c'è quella di posticipare il corteo al 4 novembre, giorno in cui si celebra l'Unità nazionale e delle forze Armate, sempre nella zona del Colosseo Quadrato, all'Eur.  Il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, a riguardo, ha dato su Facebook una versione diversa da quella della Questura: "Non è stata assolutamente ritirata la richiesta di manifestare il 28/10 a Roma. Da persone responsabili abbiamo da giorni in corso una trattativa con la Questura per evitare che quella giornata sia segnata da violenze e disordini. La notizia del giorno è quella dell'appello a Minniti perché revochi il diniego per la manifestazione del 28, appello che in questo momento è stato firmato da decine di personalità importanti fra i quali l'onorevole La Russa e il Generale Bertolini", si legge sul profilo di Fiore.