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La marcia su Roma dei comunisti. Rizzo: "No a paragoni con i morti di Stalin"

Due pesi e due misure: il Viminale vieta il corteo di Forza Nuova ma non quello dei nostalgici rossi

Dario Martini
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«Non confondiamo Stalin con Hitler e Mussolini. L'Armata Rossa è arrivata a conquistare Berlino pagando un duro prezzo: 23milioni di morti». Marco Rizzo, segretario del Partito comunista, non ci sta ad equiparare fascismo e comunismo: «Bisogna considerare i contesti storici. Stalin aveva di fronte nemici come il Fuhrer e il Duce». Ecco perché «una manifestazione che celebra il centenario della Rivoluzione Russa non può essere equiparato alla Marcia su Roma fascista». È proprio questo il punto. Rizzo è il maggior promotore della manifestazione indetta per l'11 novembre nella Capitale assieme al Fronte della Gioventù comunista. «Scendiamo in piazza a Roma per un grande corteo nazionale in occasione del Centenario della Rivoluzione d'Ottobre - si legge sulla pagina Facebook del redivivo Pc - per riaffermare i suoi ideali e la necessità, oggi come allora, di lottare contro la dittatura delle banche e del grande capitale, per la conquista del potere ai lavoratori e il Socialismo. A 100 anni dal primo assalto al cielo, la storia non è finita... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI 

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