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Il governo pone la fiducia sulla legge elettorale. Di Battista arringa la folla sbagliata: cacciato

Silvia Sfregola
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Il governo ha deciso di porre nell'Aula della Camera la questione di fiducia sulla riforma della legge elettorale. Lo ha comunicato all'Assemblea di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro. Tra le proteste delle opposizioni, la rappresentante del governo ha comunicato che il governo ha messo la fiducia sui primi tre articoli del Rosatellum. In Aula è scoppiato il caos, con grida, urla e proteste, soprattutto da parte dei 5 Stelle. Alcuni deputati si sono anche avvicinati ai banchi della presidenza e del governo. La presidente Boldrini, nel sospendere la seduta, ha comunicato al convocazione della Conferenza dei capigruppo per il timing delle votazioni.  Nella confusione Alessandro Di Battista (M5S) è uscito da Montecitorio per parlare con i manifestanti che protestano in piazza. Il deputato, secondo quanto si apprende, si è tolto la giacca arringando la folla contro l'uso della fiducia per la legge elettorale ma la piazza lo ha coperto di fischi e insulti, invitandolo ad andarsene. Infatti non si trattava di una manifestazione grillina ma del Movimento Liberazione Italia di Antonio Pappalardo, ex generale dei carabinieri e ex deputato, i cosiddetti Forconi. "Sei un abusivo", gli hanno gridato, poi il deputato si è allontanato.

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