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Passa il decreto, deputati pro vaccini accerchiati e insultati a Montecitorio

Davide Di Santo
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La Camera dei deputati ha dato il via libera definitivo al decreto sui vaccini (296 voti a favore, 92 contrari e 15 astenuti. Contro il decreto si sono espressi M5S e Lega. Ad astenersi i deputati di Si e Fdi) e fuori Montecitorio scoppia la protesta del movimento No Vax contrario al provvedimento che prevede tra l'altro l'obbligatorietà di dieci profilassi.  Una protesta che sarebbe sfociata con l'aggressione di tre deputati del Pd insultati da alcuni dei manifestanti No Vax che stazionano davanti a Montecitorio da stamani. Si tratta di Elisa Mariano, Ludovico Vico e Salvatore Capone che si sono rifugiati dentro un'auto (circondata e presa a calci e pugni) e poi messi in salvo dalla Digos. A condannare l'episodio Matteo Renzi: "Tre deputati del Pd sono stati assaliti da manifestanti No-Vaccini. Follia pura. Un abbraccio a Elisa, Ludovico e Salvatore. Noi non ci fermiamo", afferma l'ex premier su Twitter. La corsa da Palazzo Montecitorio, tra due ali di folla che lo insultano. L'intervento degli uomini della Digos e, finalmente, l'arrivo all'auto, al sicuro. Nello Formisano, deputato Mdp, ha condiviso con i colleghi Pd la brutta avventura seguita al via libera al ddl Vaccini. A piazza Montecitorio qualche centinaio di manifestanti tra cui una donna che si rivolge a Formisano dicendogli "assassino". Circondato, il parlamentare solo grazie agli agenti riesce a raggiungere la macchina e lasciare la piazza. "L'aggressione nei confronti dei deputati del Pd fuori da Montecitorio non è giustificabile in alcun modo e a loro va la solidarietà di un movimento che si è sempre, convintamente, dichiarato non violento. La contrarietà a un provvedimento è un conto, la violenza un altro", afferma una nota del Movimento 5 Stelle che prende le distanze dai fatti mentre il Pd parla di "aggressione squadrista".  "Non c'e' stata nessuna aggressione fisica o violenta", dicono alcuni manifestanti interpellati al termine del presidio: "Sono volate solo parole grosse e sono stati ripetuti alcuni slogan. Ma nessuna violenza".

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