Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Piazze divise e accuse. Bentornato Pd

Giuliano Pisapia

A Milano l'assemblea dei circoli con Renzi e i suoi fedelissimi. Oggi a Roma la convention ostile degli "ulivisti" di Pisapia a Santi Apostoli

Pietro De Leo
  • a
  • a
  • a

Proletari di tutto il mondo... dividetevi! Eccolo, il solito, vecchio mantra della sinistra italiana, un dipinto di Pieter Bruegel, punteggiato di volti, corpi e movimenti, un gran casino dove tutto quel che si capisce è che non ci si capisce niente. Come in un remoto, divertente spot pubblicitario di una marca di rubinetti, tappi una perdita ed ecco lo zampillo d'acqua sgorgare altrove, con un simpatico idraulico correre trafelato da una parte all'altra.  E chissà chi è, ora, quell'idraulico. Se non il segretario Renzi, il quale male digerisce le alleanze, allora l'ex premier Prodi che da settimane è stato laureato honoris causa federstore e da ciclista diventa campeggiatore e sposta la sua tenda ora più vicino, ora più lontano dal Partito Democratico? O il buon Pisapia, che per il grande camping della sinistra ha fatto il suo "campo progressista"? Di sicuro invece che in montagna questi giorni si va in piazza e in teatro, proprio l'un contro l'altro armati no, ma un po' incavolati sicuramente sì. E quindi c'è la convention dei circoli Pd a Milano, al Teatro Linear Ciak, ove nella migliore tradizione renziana si parlerà un po' di politica e un po' no, inseguendo il mito della società civile utilizzando involontari testimonial come Don Luigi Ciotti e Roberto Burioni, il virologo paladino web della solidità scientifica dei vaccini. E di là, in basso a sinistra, ecco Pisapia calare a Roma, oggi alle 16,30, colà dove tutto è un simbolo. Quella Piazza Santi Apostoli che parla dell'epica ulivista, dove i sampietrini trasudano delle vittorie consegnate alla storia, 1996 e 2006. Accanto a quel portone che per anni si apriva sul quartier generale prodiano con i suoi consiglieri, dal compianto Angelo Rovati ad Arturo Parisi. E sì che Prodi, proprio lui, oggi non ci sarà, impegnato nella cerimonia funebre dell'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl (cui presenzierà, secondo i programmi, anche Silvio Berlusconi). E chissà che, contrariamente a quanto fatto trapelare le scorse settimane, alla fine non decida di mandare un messaggio. Ma ci sarà la sinistra, tanta sinistra. Gli scissi come... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

Dai blog