Lo stipendio di Fazio alla Corte dei conti
Forza Italia presenta un esposto ai magistrati contabili per verificare il contratto da 12 milioni al conduttore. "Si doveva applicare il tetto di 240mila euro ma la Rai l'ha evitato"
Lo stipendio d'oro di Fabio Fazio finisce alla Corte dei conti. È stata Forza Italia a investire i magistrati contabili di una questione che nelle ultime settimane ha catalizzato le accuse tra i partiti. Dopo l'annuncio di aver stabilito un tetto ai compensi dei dipendenti della Rai (pari allo stipendio del presidente della Repubblica, cioè 240 mila euro lordi all'anno), è arrivato il passo indietro e gli ingaggi delle star della tv pubblica sono lievitati. Quello del conduttore di "Che tempo che fa" fino a 12 milioni per quattro anni. Ora è il capogruppo di FI alla Camera, Renato Brunetta, a tuonare: "La legge 198 del 2016 - ha detto in aula, replicando alla risposta del sottosegretario Gabriele Toccafondi - stabilisce in modo inderogabile il tetto massimo dei compensi dei dipendenti pubblici, alla quale la Rai si è sottratta, aggrappando - si a un parere dell'Avvocatura dello Stato che recupera un comma di una legge di 10 anni fa, abrogata dalla legge 198, con cui si autorizza una deroga riguardante le prestazioni artistiche". Secondo il partito del Cavaliere la Rai "ha preso per buono il parere dell'Avvocatura, gentilmente passato sottomano dal governo e ha approvato una delibera che il Parlamento non conosce, non essendo stata messa a disposizione nemmeno della commissione di Vigilanza". Non fa sconti nemmeno... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI