DOPO L'INCONTRO STATO-REGIONI

Vaccini obbligatori, il ministro Lorenzin apre alle modifiche

Silvia Sfregola

Per il decreto legge che introduce l'obbligatorietà dei vaccini, ora in sede di conversione al Senato, "c'è un unico punto che per me deve rimanere fermo nel passaggio parlametare: non può venir meno agli elementi scientifici che hanno portato alla sua nascita". Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine della riunione della Conferenza delle Regioni, nel corso della quale il ministro ha avuto un confronto con le Regioni su vari temi sanitari, tra i quali appunto il decreto legge sui vaccini. "Questo non è un decreto politico nel senso del termine - ha proseguito Lorenzin - ma un decreto tecnico che risponde ai bisogni di urgenza per prevenire delle emergenze. Questi bisogni di urgenza ci sono stati indicati dalle autorità sanitarie, dalle autorità scientifiche. L'elenco delle vaccinazioni è stato fatto dalle autorità sanitarie e scientifiche, quindi le modifiche al decreto vanno bene solo se avvalorate da loro. Adesso - ha precisato Lorenzin - leggerò gli emendamenti che sono stati presentati. Uno, per esempio, lo abbiamo già concordato: è quello sull'anagrafe nazionale e siamo disponibili a mettere risorse del ministero. Possiamo anche discutere della modulazione delle sanzioni, ma sul resto devo tenere conto delle indicazioni e dell'analisi delle autorità sanitarie, delle autorità scientifiche".