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Emergenza migranti, Macron a Gentiloni: ignorato il grido d'aiuto dell'Italia

Davide Di Santo
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L'Italia e la Francia lavoreranno insieme per un'Europa più forte, concentrandosi non solo su "difesa e sicurezza", ma anche "su una politica monetaria europea che vada nella direzione di un'unione fiscale e monetaria, su regole comuni che l'Italia intende rispettare e che devono sempre incoraggiare la convergenza e non le differenze tra Paesi europei". Sono questi gli obiettivi che il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha messo a fuoco nel corso delle brevi dichiarazioni rilasciate alla stampa insieme al nuovo presidente francese Emmanul Macron, prima della cena di lavoro all'Eliseo. Macron, da parte sua, ha subito voluto ricordare l'agente della Polfer e i militari accoltellati giovedì sera alla stazione Centrale di Milano. "Non abbiamo ascoltato abbastanza il grido di aiuto dell'Italia sulla crisi dei migranti", ha ammesso. Gentiloni è il secondo leader europeo che Macron incontra da quando si è insediato all'Eliseo una settimana fa. Il primo appuntamento internazionale per Macron è stato lunedì scorso a Berlino, dove Macron si è recato per parlare con la cancelliera tedesca, Angela Merkel. E Macron ha ricordato che la Francia intende lavorare "in stretta collaborazione con l'Italia e la Germania e con tutti i Paesi con cui condividiamo i valori per far avanzare e migliorare l'Europa". "L'Italia e la Francia - ha risposto Gentiloni - sono Paesi talmente vicini e amici che non solo lavoreremo insieme ma sarà una gioia lavorare insieme". Al centro dell'incontro all'Eliseo, oltre all'agenda del G7 della prossima settimana a Taormina, che vede al centro "clima, migranti, commercio internazionale e crescita condivisa", ha ricordato Macron, ci sarà anche la sicurezza e le misure da adottare contro il terrorismo internazionale. E proprio l'elezione di Emanuel Macron, che "è stata un'iniezione di fiducia e speranza per l'Europa", ha liberato nuove energie che "ora vanno investite in una direzione comune". In cima alla lista delle priorità, per Gentiloni, c'è la necessità di "integrare le azioni in termini di difesa e sicurezza" e realizzare "una politica comune sui migranti". Parole a cui ha fatto eco Macron, che si è detto consapevole delle "sfide che l'Italia ha dovuto affrontare in tema di migrazioni. Del resto - ha puntualizzato - penso che non abbiamo ascoltato abbastanza presto il grido d'aiuto lanciato dall'Italia. Il mio auspicio è che si possa andare avanti per una vera riforma del diritto d'asilo e delle regole comuni per meglio proteggere gli Stati che sono più esposti a questa pressione migratoria" ma si è anche detto certo "che insieme si possa progredire". Importante è anche l'impegno per "un ulteriore sviluppo" dell'integrazione comunitaria in tema di economia, attraverso "l'unione bancaria e fiscale". E se il presidente Macron tra le priorità della Francia ha citato "la creazione di un budget comune per la Zona Euro", secondo Gentiloni è necessario che i Paesi dell'Unione vadano "nella giusta direzione su regole comuni che l'Italia intende rispettare. Sono certo - ha concluso - che Italia e Francia lavoreranno insieme per una Unione Europea più forte e più vicina ai cittadini".

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