LE SCELTE DEI PARTITI

Pure Renzi vuole candidare Pirozzi:"Il Pd mi chiama? Ora penso ad Amatrice"

Pietro De Leo

"Allora, innanzitutto non mi faccio tirare dalla giacchetta da nessuno, perché io porto quasi sempre la felpa. Poi la felpa al momento è ancora piena di polvere e macerie, per cui, di quello oggi dobbiamo occuparci". Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice, parlando con Il Tempo reagisce con una battuta ai rumors secondo i quali Matteo Renzi vorrebbe coinvolgerlo nel Pd addirittura, si dice, con una candidatura in Parlamento. Senza dimenticare che gira ancora il suo nome come candidato alla Presidenza della Regione Lazio per il centrodestra. Come Figaro... tutti la vogliono? "Allora tagliamo la testa al toro (sorride ndr): accetto so-o se mi propongono di fare il Presidente del Consiglio. Anzi, facciamo così, nel frattempo fondiamo il partito dello scarpone. Ti va? Scherzo eh!» Però parliamone: lo scarpone per andare in mezzo alle macerie o per dare sonori calci nel didietro a molti? "Guarda, il problema è nello scollamento tra partiti e persone, in virtù della legge elettorale che c'è stata nelle ultime tornate. Il candidato vive meno sul campo, ecco perché lo scarpone: simboleggia il riappropriarsi dei problemi della gente, la necessità di vivere il territorio. Hai visto la mia idea della contea? Partita come una provocazione, poi è passato il provvedimento che non fa pagare le tasse sui contributi nelle zone terremotate. Vedi, io provo a immaginare il Paese di qui ai prossimi 30 anni: valorizzare le aree marginali per permettere un ripopolamento dalle città, garantendo servizi, infrastrutture. Oggi esiste il telelavoro: se hai la banda larga puoi lavorare anche da Amatrice. Bisogna ragionare in prospettiva. Sta parlando da leader nazionale. Il leader in felpa del Partito dello Scarpone. Il Pd la vuole "Guarda che... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI