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Primarie Pd, alle 17 hanno votato 1,5 milioni di cittadini

Dario Martini
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Alle 17 l'affluenza ai seggi delle primarie del Pd è risultata 1.493.751 votanti. "Grazie per questa straordinaria partecipazione che siamo certi si rafforzerà ancora. Grazie agli oltre 80mila volontari che rendono possibile questo importantissimo evento democratico", è quanto ha comunicato in una nota la Commissione nazionale per il Congresso Pd. YouTrend stima che se nel corso della giornata sarà confermata l'attuale tendenza della partecipazione alle primarie del Pd, è possibile che a chiusura dei seggi alle ore 20 l'affluenza complessiva raggiunga i 2 milioni di votanti. In quel caso verrebbe raggiunta la soglia che soddisferebbe tutti i candidati. Andrea Orlando aveva detto che 2 milioni sarebbe stato il risultato minimo per non parlare di flop. Matteo Renzi, invece, aveva detto che si sarebbe accontentato di superare il milione di votanti. Bisogna però ricordare che alle scorse primarie, quelle vinte da Renzi contro Cuperlo e Civati, i partecipanti furono molti di più: 2,9 milioni. "E' un bene se in tanti oggi vanno a votare alle primarie, perché questa è l'unica occasione in cui un partito rimette ai cittadini la scelta del proprio vertice politico. Nel Pd, quello che per altri è uno slogan, è un dato di fatto: uno vale uno, ogni voto pesa uguale. E questo, soprattutto in un momento in cui le semplificazioni e i leaderismi sono di moda, fa bene alla democrazia del Paese". Lo ha affermato la vicesegretaria dem Debora Serracchiani, dopo aver espresso la sua preferenza per Matteo Renzi nel suo seggio di Udine. Andrea Orlando ha fatto sapere che se dovesse perdere e trovarsi a rappresentare la minoranza sarà "meno polemico di Renzi". L'ex premier, invece, ha parlato di "grande festa di democrazia", grazie ad un'"alta affluenza".

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