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Grillo torna all'attacco dei giornalisti: guardateli in faccia

Beppe Grillo

Silvia Sfregola
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Nuovo attacco di Beppe Grillo ai giornalisti. Ieri, durante uno spettacolo al teatro Goldoni di Livorno, se l'è presa con i cronisti che "estrapolano pezzi di frasi e fanno titoli sui giornali" e poi "dicono che sono io pericoloso per l'informazione". "Guardateli in faccia e ricordatevi di loro", ha detto ancora il fondatore del Movimento 5 Stelle. Queste frasi arrivano a qualche giorno dal rapporto di "Reporters sans Frontières", che citava esplicitamente Grillo e i suoi burrascosi rapporti con la stampa nella sua sezione dedicata all'Italia. Secondo l'associazione a difesa dei giornalisti minacciati, il nostro Paese non si colloca tra i luoghi migliori per la libertà d'espressione. Esso passa, comunque, dal 77esimo al 52esimo posto della classifica pubblicata annualmente. Oggi alcuni esponenti dem, come il senatore Andrea Marcucci, parlano di "intimidazioni sempre più preoccupanti". Stefano Pedica, sempre del Pd, invita i giornalisti a disertare i prossimi spettacoli. Lo show "Grillo vs Grillo", comunque, ha toccato anche altri temi, e non senza auto-ironia. "Ho sempre fatto il comico - ha detto il fondatore dell'M5S - se dico tutto e il contrario di tutto da comico è satira, se lo dico da politico lo prendo in quel posto perché non ho l'immunità parlamentare". Poi, scherzando sulle "purghe" nello stesso Movimento: "Siamo dappertutto, migliaia di persone nei meetup in tutto il mondo, 160 parlamentari eletti, ne abbiamo mandato via qualcuno... Siamo rimasti in 9, ma va bene".

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