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L'ultima Speranza dei Democratici Progressisti

Roberto Speranza

Katia Perrini
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Il nome preciso è Movimento democratico e progressista. Il primo punto in agenda l'occupazione. «Quaranta giovani su cento non hanno lavoro. La nostra priorità è dare una risposta a questo dramma sociale. Il lavoro prima di tutto. Le giovani generazioni prima di tutto - dice Roberto Speranza, uno dei promotori insieme con Bersani, Rossi e D'Alema, del nuovo partito di sinistra presentato oggi a Roma - per fare ciò bisogna tornare a essere noi stessi e vogliamo ricostruire il centrosinistra. Noi che siamo democratici e progressisti dobbiamo batterci per costruire un nuovo centrosinistra libero da smanie autoreferenziali e dalla ricerca spasmodica di un leader che rappresenta se stesso e tutti». L'articolo 1 della Costituzione «è il nostro simbolo, la nostra ragione. Queste parole straordinarie sono ancora una incompiuta. Il nostro primo punto nell'agenda di governo e dare risposta a questo dramma sociale. I giovani innanzitutto». Speranza insiste: «Vogliamo creare una proposta che parta da una nuova radicalità della proposta politica, che si coniughi con una cultura di governo». Insomma «vogliamo costruire un nuovo centrosinistra aperto e libero da ricerca spasmodica di un leader che accentri tutto su di sè». Poi ha assicurato: «D'Alema non sarà un front man, non è candidato a nulla».

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