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Gentiloni: "Avanti con le riforme del governo Renzi"

Il premier Paolo Gentiloni

Silvia Sfregola
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"Il governo nasce dopo il referendum, quel risultato non si cancella e lo abbiamo ben presente ma non si deve cancellare neanche il lavoro che ha svolto l'Esecutivo di Renzi". Lo dice il premier Paolo Gentiloni nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno. "La rivendicazione di continuità non è un puntiglio, ma completamento delle riforme è un'esigenza del Paese" aggiunge il premier mentre sottolinea le parole chiave del suo mandato: "Lavoro, sud e giovani". Poi parla anche di voto anticipato e stabilità. "La stabilità di un paese a livello internazionale è sempre importante, ma la stabilità non può rendere prigioniera la democrazia - dice - Quindi se si vota non si può vedere il voto come una minaccia". La legge elettorale "Il governo cercherà di dare il suo contributo anche sul tema della legge elettorale" dice il premier. "Il governo cercherà come si dice in gergo, di facilitare la discussione tra i partiti e in Parlamento. E, aggiungo, sollecitandola, perché la sollecitudine in questa discussione non è correlata alla maggiore o minore durata del governo, è un'esigenza del nostro sistema". Voucher e Jobs Act Sulla questione lavoro il presidente del Consiglio ha chiarito che i voucher "non sono il virus che semina il lavoro nero, non hanno il copyright del lavoro nero, ma bisogna correggere gli abusi e il governo agirà in tempi rapidi. Ora è in corso una revisione - ha spiegato Gentiloni -  aiutata anche dalla nuova tracciabilità, per capire come correggere quello che di sbagliato c'è senza trasformare questo nella madre di tutti i problemi e guai del mercato del lavoro. Ma penso che abbiamo fatto un'ottima riforma del lavoro. Il Jobs Act è una ottima riforma. Nel contesto dell'economia italiana e dei suoi livelli di crescita i nostri numeri di lavoro a tempo indeterminato, di riduzione della disoccupazione, vanno nella direzione giusta. Certamente è qualcosa che dobbiamo sviluppare". No impegni su taglio Irpef "Non sono in grado di fare un discorso serio su una riduzione dell'Irpef" annuncia Gentiloni. "Certamente il governo precedente ha fatto forti riduzioni fiscali e questa misura sarebbe un giusto coronamento delle cose fatte ma ora, dopo 15 giorni dall'insediamento, dobbiamo verificare le condizioni e non possiamo dire cose impegnative che poi rischiamo di non poter mantenere". Mps Su Monte Paschi di Siena e il decreto salva-banche Gentiloni non ha nascosto che i tempi saranno lunghi. "Il governo ha messo in sicurezza il risparmio, l'attuazione sarà lunga e complicata. Però una decisione è stata presa e sarà strategica e fondamentale". Sull'intervento della Bce che ha imposto l'innalzamento del capitale a 8 miliardi ha spiegato: "Noi abbiamo fatto il giusto e il necessario. Il fatto che si debbano mettere più soldi può essere oggetto di discussione con la Vigilanza europea, ma non mette in alcun modo in discussione la capienza del nostro intervento. Faremo quanto in nostro potere ma l'obiettivo principale è salvaguardare i risparmiatori". Terremoto Il presidente del Consiglio ha lodato l'impegno delle forze impegnate nell'emergenza e la forza delle popolazioni coinvolte dal sisma. "La ricostruzione sarà la nostra priorità - ha assicurato Gentiloni - Ora c'è la fase più difficile e che deve coinvolgere situazioni differenti. Il problema della ricostruzione e della agibilità delle case sarà la nostra priorità".

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