Il terrorista di Berlino ucciso in Italia Minniti: "Sistema di sicurezza funziona"
Il premier Gentiloni lancia un appello: "Serve unità, lacerazioni rendono Paese insicuro"
"L'Italia deve essere orgogliosa del suo sistema di sicurezza. Se è possibile garantire un livello così elevato di controllo del territorio, che nell'imminenza dell'ingresso nel nostro paese di una persona che è stata in fuga per gran parte dell'Europa viene neutralizzata, vuol dire che c'è un sistema che è capace di funzionare. Non è un caso che a fianco a me ci sono il capo della polizia, della guardia di finanza e dei carabinieri". Nella conferenza stampa lampo convocata al Viminale per confermare che l'uomo ucciso nella notte a Milano è il sospettato autore dell'attentato a Berlino, il ministro Marco Minniti si sofferma più volte a elogiare il lavoro delle forze dell'ordine, a partire dai due agenti che hanno fermato Anis Amri, Christian Movio e Luca Scatà. "Ringrazio - ha aggiunto - tutte le persone che sono sulla strada perché garantire un così elevato grado di sicurezza è difficile ma ce la mettiamo tutta". "Ho parlato personalmente con l'agente Christian Movio, persona straordinaria - ha detto Minniti - Gli ho trasmesso la gratitudine mia personale, del ministero dell'Interno, del capo della polizia che pure lo ha chiamato. Andrò nei prossimi giorni ad abbracciarlo, gli ho fatto gli auguri di buon Natale e pronta guarigione. Grazie a persone come lui gli italiani potranno fare un Natale ancora più felice. Guardiamo a questi due ragazzi come persone straordinarie di giovanissima età che facendo semplicemente il loro dovere hanno fatto un servizio straordinario alla comunità", li ringrazia Minniti. Sono in tanti ad elogiare il lavoro dei due agenti in azione stanotte. A partire dal presidente della Repubblica, che ha affidato a Minniti le sue più vive congratulazioni ai due agenti "per la professionalità e il coraggio dimostrati nell'operazione di questa notte a Sesto San Giovanni" e ha fatto all'agente Movio, rimasto ferito, gli auguri di pronta guarigione. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ha sottolineato come la sicurezza nazionale a tutti i livelli "vede uomini impegnati di cui l'Italia è fiera. Una gratitudine speciale va all'agente ferito", ha detto aggiungendo che i due agenti "hanno mostrato nell'operazione di questa notte coraggio e capacità professionali notevoli. Nel coro degli elogi, però, c'è chi protesta per la diffusione dell'identità dei due agenti. "Minniti si dimetta. E' veramente una vergogna l'incompetenza e la mancanza di professionalità di un ministro degli Interni che in conferenza stampa svela i nomi e i volti degli agenti di polizia che hanno ucciso l'attentatore di Berlino, espone queste persone a una sicura ritorsione da parte del terrorismo islamico - dice Gianni Alemanno di Azione Nazionale che accusa: "Invece di tutelare gli agenti di polizia li espone ai rischi più gravi per mera strumentalizzazione politica".