IL FUTURO DELL'ITALIA
Il referendum non cambia niente Ecco il sondaggio che fa sperare i nemici del MoVimento 5 Stelle
Cambiare tutto per non cambiare niente. Il governo guidato da Paolo Gentiloni avrà il compito di guidare il Paese nei prossimi mesi, ma è chiaro che ormai le forze politiche, dal Pd al M5S, passando per Forza Italia stanno già pensando a come organizzarsi in vista dell'appuntamento elettorale. In tal senso il sondaggio di Nando Pagnoncelli pubblicato stamattina dal Corriere della Sera sembra delineare uno scenario che farà sicuramente felice i nemici del MoVimento 5 Stelle. Il voto del 4 dicembre, infatti, non ha avuto alcun impatto sulle intenzioni di voto. Il M5S resta primo partito, dopo quello degli astensionisti, con il 31,5%, segue il Pd (29,8%) e, al terzo posto, Forza Italia e Lega all’11,9%, seguiti da Fratelli d’Italia con il 4,8%, Area popolare 3,8% e Sel-Sinistra italiana con il 3,2%. Tradotto: se come sembra le principali forze politiche dovessero accordarsi su una legge elettorale proporzionale con un premio di maggioranza minimo (ma non decisivo), i grillini non avrebbero i numeri per governare e rimarrebbero facilmente "vittime" di un nuovo esecutivo di larghe intese che corre lungo l'asse FI-PD.