La Boldrini del "prima i migranti" ora scopre i poveri italiani
Ieri, nella giornata internazionale contro la povertà, con i dati snocciolati dal Rapporto Caritas2016, la presidentessa (pardon, presidenta) della Camera Laura Boldrini è rimasta sconcertata: gli italiani poveri esistono e sono milioni quelli che si rivolgono ai centri di ascolto, al sud d'Italia sono addirittura il 66,6%, il doppio dei poveri stranieri. Apriti cielo, quasi in una trasformazione evangelica da presidentessa (ari-pardon, presidenta) a papessa, usando parole forti che neppure il compagno rifondatore (del comunismo) Fausto Bertinotti proferì mai ai tempi in cui presiedeva Montecitorio, la Boldrini gliene ha cantate quattro all'infida povertà: «La povertà come una macchia scura che si allarga nella società italiana: continua a colpire il Sud, le famiglie numerose e con anziani, ma ora tocca anche il Centro Nord e i giovani. La cifra totale di 4,6 milioni di poveri - più che raddoppiata rispetto all'inizio della crisi, otto anni fa-non è compatibile con i doveri di un Paese tra i più sviluppati del mondo».Di questo Paese lei è presidenta della Camera, ma questo è un dettaglio di cronaca. «Alla giornata internazionale - ha proseguito la Boldrini - che si celebra oggi l'Italia si presenta portando il segno di crescenti disuguaglianze economiche. Divari che non solo tolgono alle famiglie l'essenziale per vivere,ma minano anche la tenuta sociale e la credibilità delle Istituzioni, perché la democrazia non regge se non sa garantire i diritti basilari. Resta ancora senza risposta la diffusa domanda di un reddito di dignità, che pure è al centro di varie proposte di legge. Mi auguro che nella parte finale della legislatura Governo e Parlamento sappiano trovare la strada di una risposta. Tenendo a mente, come ci ricorda l'art. 3 della Costituzione, che 'è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale'». Eccola sistemata la piaga della povertà, con il reddito di dignità. Un particolare: per farlo servono soldi, l'Italia ha aumentato il proprio deficit ma di provvedimenti che prevedano 500 euro pro capite per quei comuni disposti ad accogliere italiani poveri non se ne vedono. Potremmo mandarne 50 a Capalbio, di italiani indigenti, magari li accettano volentieri. Il fatto è che, a leggerlo bene, il Rapporto Caritas 2016, «Vasi comunicanti», sulla povertà e l'esclusione sociale, si ha indirettamente la certificazione del fallimento della retorica di Lampedusa. E la si ha in un passaggio che descrive, come meglio non si potrebbe, di come l'Europa se ne freghi dell'impegno italiano per aiutare i migranti. Nell'introduzione si legge: «(..) i casi di barriere metalliche di filo spinato costruite per lo più lungo la rotta balcanica, tra Ungheria e Serbia, tra Ungheria e Croazia, tra Macedonia e Grecia o tra Slovenia e Croazia; il forte inasprimento dei controlli alle frontiere tra il Marocco e l'enclave spagnola di Melilla, al Brennero tra Italia e Austria, a Ventimiglia tra l'Italia e la Francia; o ancora la chiusura di alcuni paesi (Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia) rispetto a qualsiasi forma di accoglienza. È recente la notizia di un nuovo muro in cemento armato che verrà eretto a Calais, finanziato dal governo britannico per contrastare l'attraversamento della Manica da parte dei profughi giunti sul territorio francese». Noi accogliamo. Gli altri chiudono.Risultato: i nostri poveri aumentano, i migranti aumentano e i soldi non bastano. In attesa che si realizzi compiutamente l'articolo 3 della Costituzione Italiana - sono già passati quasi settant'anni ma la speranza è l'ultima a morire - la Boldrini oggi nel suo studio a Montecitorio incontrerà gli organizzatori della Marcia Perugia-Assisi, per confrontarsi con loro sul come dare forza alla pace. Suggeriamo l'articolo 11 della nostra Costituzione, «L'Italia ripudia la guerra», anche lui alla soglia dei settant'anni. E lasciamo perdere che 140 militari italiani nella primavera prossima saranno nel contingente Nato sul confine lettone con la Russia. Le 2 P, pace e povertà (da battere), sono il cuore del Vangelo boldriniano. Per i miracoli, per quelli più che una vecchia Costituzione servirebbe un tale passato sulla terra oltre duemila anni fa. Lo chiamavano Gesù. Era un maschio, la presidentessa (presidenta, ariri-pardon) non se la prenda. Capita che ci siano uomini insuperabili