«Conquisteremo Roma Vedrete che vi piacerà»
«Conquisteremo Roma». Parola dell’imam Anjem Choudary, cittadino inglese che risiede a Londra. La guida spirituale maomettiana ne è sicura: quando sarà il momento, la Capitale cadrà in mano musulmana. E a sentire lui, non c’è da preoccuparsi, perché quello sarà una gran bel giorno. ROMA MUSULMANA Intervistato da Piazza Pulita, su La7, Choudary non ha usato mezze parole per annunciare la «presa di Roma» e pronunciare frasi all’insegna dell’intolleranza e delle minacce. «Quello che sappiamo dalle profezie del Messaggero - ha infatti sottolineato l’imam - è che il giudizio non arriverà finché un gruppo della nostra comunità non conquisterà Roma. Quindi un giorno Roma, statene certi, sarà sotto la sharia», la legge islamica. «Ma guardate - aggiunge Choudary - sarà una cosa bella». ITALIA NEL MIRINO Oltre alle previsioni su una Capitale prima o poi musulmana, l’imam ha parole di fuoco anche verso l’Italia: «Il vostro Paese sta aiutando gli americani nella coalizione contro lo Stato islamico e i musulmani, quindi non vi sorprendete se vi saranno ripercussioni serie per quello che state facendo. Non dovete avere paura». Per Choudary, gli attacchi all’Occidente continueranno, «e fino a che non aprirete gli occhi e vi renderete conto delle vostre azioni, la situazione non cambierà. Se altri insulteranno il profeta, le ripercussioni saranno le stesse e ci saranno altri attacchi». CHARLIE HEBDO Non ha dubbi, l’imam, nemmeno sulle vignette satiriche del Charlie Hebdo che ritraggono in modo irriverente Maometto e sull’attacco terroristico subìto dalla Francia: «Su quello che è successo a Parigi - afferma - il Corano è molto chiaro: chiunque insulti il profeta deve morire. Io credo che andrebbe processato secondo la sharia e, se condannato, giustiziato secondo la sharia». Poi un suggerimento: «Perché non imparate la lezione e basta? Questo è quello che dice l’Islam». La spiegazione dell’assalto alla redazione del Charlie Hebdo e al minimarket ebraico per Choudary è semplice: «Il governo francese provoca i musulmani da tempo. Hanno bandito il burqa, hanno complottato contro i musulmani in Iraq e Siria, hanno occupato le nostre terre, hanno sfruttato i musulmani in Africa e adesso hanno permesso alle persone di insultare il messaggio del Mohamed. C’è una lunga lista di persone che hanno insultato il profeta e molte di queste sono già state uccise. Che vi aspettavate?». «VIGNETTE INACCETTABILI» L’imam spiega anche che «i musulmani non sono come i cristiani che dicono di porgere l’altra guancia, i musulmani si difendono. E dunque ciò che è accaduto in Francia è solo un atto di difesa da vignette offensive: «Per voi sono solo disegni - afferma - ma quei disegni sono inaccettabili. Non vi sorprendete se i giornalisti vengono presi di mira. Sono considerati quelli che fanno propaganda per i regimi che stanno mandando i loro uomini a uccidere i musulmani». E quando gli si fa notare che in Occidente vige la libertà espressione, l’imam la liquida così: «È Allah che ci indica cosa possiamo dire e non dire. Voi non potete usare eufemismi come libertà d’espressione e di parola per coprire provocazioni come quelle di quel giornale». Infine un avvertimento ai giornalisti e ai civili occidentali: «Non sono al sicuro e sono visti come parte del nemico». L’imam conclude chiedendo all’Occidente di ritirare le truppe dai paesi islamici perché «la democrazia ha fallito, così come il capitalismo. È l’Islam il futuro dell’umanità».