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AstroSamantha è nello Spazio. È partita la missione Futura

La Cristoforetti, prima astronauta italiana, è decollata per la Stazione internazionale. Ad accoglierla in orbita la cosmonauta russa Serova

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«Grazie a tutti del supporto e dell'entusiasmo, è tempo di andare. Ci sentiamo dallo spazio». AstroSamantha cinguetta l'ultima volta su Twitter dalla Terra alle 15.51. Poco più di sei ore dopo, alle 22.01 ora italiana, la prima astronauta donna tricolore decolla per la missione «Futura» dal cosmodromo di Baikonur. In Kazakistan sono le 3.01 e Samantha Cristoforetti a bordo della Soyuz lascia la Terra alla volta della Iss, la Stazione spaziale internazionale, per una missione di lunga durata di sei mesi. La seconda dell'Asi, l'Agenzia spaziale italiana, dove stasera nella sede di Roma con grande trepidazione si è attesa la partenza della navetta con a bordo Samantha. Tra il pubblico anche i tre piccoli cugini dell'astronauta. Alle 22.01 inizia la missione «Futura». La 37enne milanese, astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa) e capitano dell'Aeronautica militare, sorride. All'interno dello scafandro, è seduta sulla poltrona di sinistra. Accanto a lei il russo Anton Shkaplerov e l'americano Terry Virts. Nove minuti dopo, alle 22.10, Samantha è già in orbita senza assenza di gravità. Ci vogliono ancora sei ore prima che la navetta arrivi sulla Stazione spaziale, a 400 chilometri della Terra, dove ci sarà un'altra donna ad accoglierla, la cosmonauta russa Elena Serova. Per Roberto Battiston, presidente dell'Asi, la prima astronauta italiana nello spazio è «un simbolo per le donne a livello internazionale e un segnale importantissimo per i giovani. Continuiamo a eccellere nel mondo». Anche il ministro dell'Istruzione, università e ricerca, Stefania Giannini, ha parlato di «un traguardo che rappresenta la tenacia di Samantha, ma anche di tutte le donne che si riconoscono in questa straordinaria impresa». Il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare, Pasquale Preziosa, la definisce «un'allieva perfetta per l'Accademia». Prima della Cristoforetti sono stati sei gli astronauti italiani a partire per lo spazio, tuttavia tutti uomini. Della prima missione di lunga durata dell'Asi dal nome «Volare» ha fatto parte il siciliano Luca Parmitano, che ieri insieme agli astronauti Paolo Nespoli e Roberto Vittori, ha commentato il lancio di Samantha nella sede di Roma dell'Agenzia spaziale italiana. «Per Samantha è un momento di gioia - racconta Nespoli - Anche se è seduta in una posizione un po' scomoda. Sembra di essere nella parte posteriore di una piccola utilitaria senza avere lo spazio per le gambe, però». «La partenza è un tumulto di emozioni diverse - spiega Parmitano, che si ricorda della sua esperienza - Da una parte c'era l'uomo, l'astronauta, e dall'altra il bambino che con stupore ancora riusciva a meravigliarsi». La missione «Futura» prevede circa 200 esperimenti nello Spazio e terminerà a marzo 2015.

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