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La strana indignazione di Laura Boldrini

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Boschi

Il presidente della Camera attacca l'imitazione di Virginia Raffaele del ministro Maria Elena Boschi: "Se si scade nel sessismo non è satira". Dov'era quando imitavano Gelmini, Carfagna, Minetti?

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Ci sono critiche che, pur condivisibili, scatenano comunque dubbi e domande su chi le solleva. Nel caso specifico su Laura Boldrini che oggi, ospite di Lucia Annunziata a "In 1/2 ora" ha attaccato l'ultima imitazione di Virginia Raffaele. La polemica, in realtà, si trascina da giorni. Perché l'imitatrice ha deciso di prendere di mira il ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. E la cosa non è piaciuta ai renziani di stretta osservanza che, in vari modi, hanno fatto trapelare la loro indignazione.  Cui oggi si è unita quella del presidente della Camera che, interrogata, ha risposto: "Il rispetto della donna è qualcosa che tutti devono sentire come necessità. A me è spiaciuto vedere la satira della Boschi, se si cede al sessismo la satira diventa qualcos'altro e la apprezzo di meno". Domanda scontata: e la satita su Francesca Pascale (altra imitazione di Raffaele ndr)? "Non l'ho vista. Se aveva gli stessi accenti sessisti anche quella mi sarebbe spiaciuta".  Giunti a questo punto uno potrebbe notare che, guarda caso, a Boldrini è sfuggita proprio l'imitazione della fidanzata del Cavaliere. Eppure anche quella era stata accompagnata dal suo bel carico di polemiche. Ma non vogliamo essere maliziosi. Può succedere che un presidente della Camera, così impegnato nel lavoro parlamentare, non trascorra tutto il suo tempo davanti alla televisione. Ci limitiamo a sottolineare che Laura ha riservato uguale indifferenza e silenzio ad altre storiche imitazioni. Potremmo proseguire, ma ci fermiamo così. E solleviamo una domanda: perché non una parola è stata pronunciata da Boldrini in difesa di queste donne? Forse non era altrettanto sessista prendere di mira le donne del governo Berlusconi? Insomma, è proprio strana questa indignazione del presidente della Camera. Che, a ben vedere, non ha ispirato molti imitatori. Chissà perché. Forse nessuno ha il coraggio di confrontarsi con l'unica e inimitabile Laura. A meno che non si tratti del deputato di Forza Italia Simone Baldelli.

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