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MoVimento 5 Stelle: vicino l'empeachement a Napolitano

Casaleggio

La richiesta di impeachment dovrebbe arrivare domani. Si tratterebbe di un atto che dovrebbe istruire il procedimento previsto dall'art. 90 della Costituzione

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Giornata piena. Il guru del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio "boccia" il deputato Giorgio Sorial per aver dato del boia al presidente Giorgio Napolitano. Toni inopportuni quelli usati, avrebbe detto Casaleggio, conversando con alcuni parlamentari oggi alla Camera, per stigmatizzare l'accaduto. Non un dietrofront sul merito delle critiche, che si devono e si possono fare, ma sulle modalità che dovrebbero essere diverse. E' ferma la volontà di proporre la messa in stato d'accusa del Capo dello Stato e restano ferme le critiche. Impeachement. La richiesta di impeachment dovrebbe arrivare domani. Secondo le indiscrezioni si tratta di un atto che ad avviso del Movimento dovrebbe istruire il complesso procedimento previsto dall'articolo 90 della Costituzione. Lasciando Montecitorio Casaleggio afferma: "La stanno preparando i colleghi del Senato e della Camera, arriverà nei prossimi giorni". Vilipendio del Capo dello Stato. Questo il reato per il quale la procura di Roma ha avviato un'inchiesta in merito alle frasi pronunciate ieri dal deputato del Movimento 5 Stelle, Giorgio Sorial, nel corso di una conferenza stampa presso la Camera definendo Giorgio Napolitano "boia della democrazia". Sorial è quindi indagato per violazione del reato previsto dall'articolo 278 del codice penale, che punisce con una pena che va da uno a cinque anni, chi si rende responsabile di "offese all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica". Secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio l'iscrizione formale di Giorgio Sorial sul registro degli indagati avverrà solo nelle prossime ore. Sondaggio. La rete sfiducia Napolitano. "20.042 cittadini, in meno di nove ore hanno detto la loro su quello che considerano l'atto politico più grave compiuto in questi anni da Giorgio Napolitano. Quattro le domande a risposta multipla sottoposte liberamente alla Rete". Lo scrivono i pentastellati in un post in merito al sondaggio lanciato sul sito Parlamento 5 stelle che si trova sul blog di Beppe Grillo. I risultati. Per il 60,96% pari a 12.217 voti, l'atto più grave è rappresentato dalla richiesta di distruzione delle intercettazioni tra il Presidente della Repubblica e Nicola Mancino nell'ambito della cosiddetta trattativa Stato-Mafia. Un atto gravissimo specialmente perché coinvolge il supremo garante delle istituzioni. Per il 59,19%, pari a 11.862 voti, è stato grave il silenzio di Napolitano quando nel 1997 vennero secretate le dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone alla Commissione parlamentare sui rifiuti relative al disastro criminale e ambientale nella cosidetta Terra dei Fuochi. Napolitano che allora ricopriva il ruolo di Ministro degli Interni non mosse un dito pur sapendo tutto, e tacque per i 16 anni successivi. Il 43,04%, pari a 8.627 voti, ritiene gravi le sue responsabilità nella marcia forzata condotta al ritmo dell'austerity verso una unificazione europea in nome delle banche e della spoliazione dei diritti politici di mezzo miliardo di cittadini. Infine il 29,13%, pari a 5.838 voti, ritiene una grave colpa il fallimento del Governo delle larghe intese, da lui fortemente voluto, decimato dalle dimissioni di ministri inadeguati. Moltissimi i commenti, scivono i parlamentari 5 stelle, i cittadini riconoscono tante altre responsabilità di Giorgio Napolitano lungo tutto il corso della sua carriera politica, e non vedono l'ora di raccontarle. Decisamente un Presidente poco amato e poco stimato.

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