Renzi: "Da Berlusconi nessun diktat sulla legge elettorale"
Renzi a tutto campo nel salotto di Lilli Gruber, su La7. Il segretario del Pd ha chiarito che non accetterà i diktat nè di Silvio Berlusconi nè di altri sulla legge elettorale. "Il Pd non impone la sua legge elettorale: non avrebbe i numeri e non sarebbe giusto, troviamo una soluzione tutti insieme. Confrontiamoci velocemente ma senza diktat, non li fa il Pd non li faccia nessun altro" è questo il messaggio che il neosegretario dem, ospite a Otto e mezzo, lancia al centrodestra ma anche a tutte le altre forze in Parlamento. ll Pd fa un passo indietro, non impone una legge”, ha spiegato il segretario del Pd rispondendo, a Otto e mezzo, a una domanda sulla richiesta di Berlusconi di legare la riforma elettorale a elezioni anticipate. “Non è che non li facciamo noi che siamo il primo partito” i diktat e li fanno altri, ha chiarito, “non è che le condizioni le possono fare gli altri. Dico confrontiamoci, ma senza mettere dei diktat, dire ‘la voto solo se fa cosi’”. Dunque diktat “da nessuna parte. Non li fa il Pd, non li fa Berlusconi, non li fa nessuno degli altri”, ha ribadito. “Se si vuole la legge elettorale, la si può fare entro la fine di gennaio - prosegue Renzi - Nelle scorse settimane abbiamo fatto un elenco di questioni aperte. Dopo le primarie ho pensato che sarebbe stato un gesto serio dire che noi facciamo alla svelta e allora ho messo nero su bianco le proposte del Pd. Se c’è bisogno di approfondire ci vediamo altrimenti andiamo avanti speditamente”. “La proposta di Alfano può andare bene, la sottoporremo agli altri partiti e vedremo quale andrà bene - sottolinea poi il segretario dem - A me non interesse il modello che faccia più comodo al Pd ma quello che può fare più comodo agli italiani. Alfano è parte del centrodestra, non è che sta con noi. Ci fa molto piacere se sia disponibile".