Letta cancella le porcate del Pd
Il sindaco Marino riceve un salvagente che lo salva dal default e viene fermato il suo tentativo di aumentare le tasse
Dopo lo stop del presidente Napolitano al decreto Salva-Roma che era diventato un serbatoio di «marchette» ecco la versione «bonificata» del Milleproroghe. Accantonato l'aumento dell'Irpef su cui il sindaco di Roma, Marino, aveva insistito, viene riproposta la facoltà per le istituzioni di recedere dagli affitti d'oro anche se questo non è previsto nel contratto. Poi una riallocazione di fondi europei per 6,2 miliardi destinati al lavoro, alle imprese e per combattere la povertà. Ma soprattutto è stato inserito un pacchetto di interventi per salvare i comuni di Roma e di Venezia. Insomma da una parte il sindaco Marino riceve un salvagente che lo salva dal default, dall'altra viene stoppato il suo tentativo di aumentare le tasse ai cittadini. Il premier Letta, ha spiegato che il decreto «è stato costruito attraverso l'originario decreto legge che prevede le proroghe essenziali su alcuni impegni e sono state individuate le misure la cui non approvazione avrebbe portato danni ai bilanci». Letta ha quindi confermato la decisione di «non portare a termine» il decreto legge Salva Roma che è in Parlamento, a causa «dell'eterogeneità di norme». Vediamo i punti del Milleproroghe. Salva Roma: Vengono stanziate risorse per evitare il default del comune di Roma. Il sindaco (nella funzione di Commissario straordinario del governo) potrà inserire, per un importo complessivo massimo di 115 milioni di euro, nella massa passiva dei conti del comune «le eventuali ulteriori partite debitorie, rivenienti da obbligazioni od oneri del comune di Roma anteriori al 28 aprile 2008». Roma Capitale potrà inoltre avvalersi di appositi piani pluriennali, per il rientro dai crediti verso le proprie partecipate, che saranno così riacquisiti. Sfratti: Sospesi gli sfratti per le categorie disagiate fino al 30 giugno 2014. Venezia: Per salvare il comune viene stabilita una nuova modalità di applicazione del patto di stabilità interno: gli enti che non hanno raggiunto l'obiettivo del patto le sanzioni vengono applicate riducendo il fondo sperimentale di riequilibrio o il fondo perequativo, in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato e comunque per un importo non superiore al 3% delle entrate correnti registrate nell'ultimo consuntivo. Gdf e vigili del fuoco: Spostato di un anno il termine per le assunzioni dei vigili del fuoco, che hanno superato il concorso. Proroga anche dell'autorizzazione ad assumere nel comparto difesa-sicurezza e alle aliquote di avanzamento degli ufficiali delle fiamme gialle. P.A.: Viene prorogata la validità delle graduatorie per le assunzioni all'interno delle pubbliche amministrazioni. Università: Slitta di sei misi, al 30 giugno, il bilancio unico previsto dalla riforma Gelmini. Ministero Istruzione: Entro il 31 agosto dovrà liquidare il contratto di locazione della sede di Roma, di piazzale Kennedy. Compensi: Viene prorogato il limite alla riduzione dei compensi per i componenti dei manager della Pubblica amministrazione, e delle autorità indipendenti. Sarà applicata una riduzione del 10% sugli importi risultanti al 30 aprile 2010. Costa concordia: Prorogata di un anno la gestione commissariale della Costa Concordia. Terremoto 1980: Prorogata di un anno l'attività del commissario ad acta per interventi infrastrutturali nelle zone colpite dal terremoto del 1980 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria). Palermo: Prorogata di 4 mesi fino a aprile 2014, la gestione liquidatoria in capo al Commissario di Particolari e straordinarie esigenze, anche di ordine pubblico. Abruzzo: Autorizzato l'impiego di massimo 135 unità di personale delle Forze armate, per la prosecuzione dei servizi di vigilanza e protezione del centro storico del comune di L'Aquila. Prorogato fino al 31 marzo il termine di rendicontazione delle contabilità speciali intestate al commissario delegato sisma Abruzzo. Sardegna: I pagamenti dei tributi sospesi, in seguito agli eventi calamitosi in Sardegna, dovranno essere effettuati entro il 24 gennaio 2014, senza l'applicazione di sanzioni e interessi. Tassa sul vulcano: I comuni potranno applicare un'imposta, fino ad un massimo di 5 euro, per accedere alle zone vicino ai vulcani. Web Tax: L'entrata in vigore della web tax è posticipata al primo luglio 2014.