Per Renzi passeggiata in Centro, e acquisti in Galleria

Il sindaco di Firenze ai cronisti: «Non dico neanche una parola. Mantengo il silenzio Dite la verità, non credevate che l'avrei fatto, eh?». Stavolta non farà visita al Presidente del Consiglio Enrico Letta

Una lunga passeggiata per il Centro di Roma, ma questa volta senza passare da Palazzo Chigi. Matteo Renzi, nella Capitale per partecipare al direttivo dell'Anci, lascia la riunione dei sindaci per un caffè e una visita alla Feltrinelli di galleria Colonna. «Non dico neanche una parola. Mantengo il silenzio. Dite la verità, non ci credevate che l'avrei fatto, eh?», liquida i cronisti. Quindi Renzi si infila nella libreria di fronte al palazzo del governo. Tra una stretta di mano e una foto, compera molti libri, tra i quali l'analisi delle elezioni di Ilvo Diamanti, «Un salto nel voto». Raggiunto dal deputato Luca Lotti, congeda ancora una volta i giornalisti. «Ragazzi vi voglio bene. Ma ora basta». E si allontana in direzione di Fontana di Trevi. Nessuna visita a Palazzo Chigi e a Enrico Letta, un tempo tappa fissa per il sindaco fiorentino. «Il partito deve confrontarsi con la proposta di Renzi e lui deve esplicitarla mentre invece sta a cincischiare sulle regole, perché teme che la sua proposta sia dirompente e possa mettere a rischio il partito e il governo», ha dichiarato questa mattina Rosy Bindi a Omnibus su La7. «Le regole sono quelle, non discutiamone più per favore - chiede Bindi - ma si abbia il coraggio di far fare a Renzi la proposta e di mettere poi in campo un'altra proposta alternativa, e non una resistenza, un fermare l'acqua con le mani. Se resto in minoranza nel sostenere questo, il partito rischiare di avere la forza di sostenere il Governo perché non ha la forza in sé», ha aggiunto.