Bebè cervelloni e «rampanti» con il latte di mamma
I pediatri italiani sostengono le tesi dei colleghi anglosassoni: l'allattamento al seno dà una marcia in più nel posizionamento sociale e professionale È un supernutrimento non riproducibile di cellule vive. Inutili i tentativi di imitarlo
Team di scienziati degli States e del Regno Unito lo hanno dimostrato con i loro studi: per gli statunitensi il latte materno produce bebè «cervelloni», mentre i britannici hanno dimostrato che la tribù degli allattati al seno si trasforma in adulti rampanti dalla carriera più facile rispetto ai 'colleghì cresciuti a latte in polvere. Ma i camici bianchi anglofoni non sono i soli a pensarla così. I pediatri della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) sposano in pieno la tesi e la confermano. «Può sembrare assurdo, esagerato o addirittura impossibile - spiegano - ma il latte materno è molto più che un semplice alimento». È un super alimento. «In base ad una ricerca recentemente pubblicata sulla rivista 'Archives of Disease in Childhood' e condotta su oltre 17 mila individui nati nel 1958 e su circa altrettanti nati nel 1970, è emerso che quanti erano stati nutriti al seno hanno raggiunto i più importanti traguardi nel posizionamento sociale e professionale», ricordano gli esperti tricolore. «Innanzitutto - spiega in una nota Piercarlo Salari, pediatra di consultorio a Milano e componente della Sipps - il latte della mamma è un sistema biologico, e cioè non solo un insieme di macro e micronutrienti (proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, oligoelementi) ma anche un concentrato non riproducibile di cellule vive, sostanze ad azione ormonale e fattori di crescita in grado di modulare lo sviluppo dei tessuti». Aggiunge Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps: «Il bambino alimentato al seno a richiesta è favorito nella regolazione della fame-sazietà, sviluppa una flora batterica intestinale che funge da stimolo determinante nell'orientamento del sistema immunitario in senso anti-allergico e riceve un adeguato quantitativo di acidi grassi polinsaturi, in particolare omega 3, fondamentali per lo sviluppo dei tessuti nervosi. A questo si aggiunge la dimensione affettiva della relazione madre-figlio, il contatto intimo di ogni poppata, che trasmette al piccolo sicurezza e fiducia in sé, sottolineano i pediatri italiani. Ecco i segreti del successo dei bebè cresciuti al seno. Tanto che negli anni sono stati fatti diversi tentativi di mettere a punto latti formulati che imitassero quello materno, senza successo. Sono stati poi aggiunti nucleotidi, oligosaccaridi ad azione prebiotica e omega 3». «Il progresso compiuto è stato importante ed è tuttora in corso - conclude Di Mauro - ma il risultato finale è sempre lo stesso: il bambino allattato al seno 'ha una marcia in più', ed il suo vero segreto risiede forse in un differente orientamento della crescita. Ancora oggi nessun alimento riesce a eguagliare le proprietà del latte materno, vero e proprio sistema biologico non riproducibile». Per la Sipps lo studio condotto nel Regno Unito ha dunque «confermato, con rigore scientifico, le convinzioni che da sempre fanno parte della saggezza popolare, secondo la quale il latte è un nutrimento sia per il corpo che per lo spirito, inteso nel suo più ampio significato di espressione della personalità e delle potenzialità legate alle inclinazioni naturali. Una domanda, sorge, però spontanea: cosa penseranno di questa ricerca tutti gli ex neonati cresciuti a latte in polvere?».