«Elezione diretta al Quirinale? Berlusconi si candiderebbe»
Il senatore del Pdl Maurizio Gasparri interviene a Omnibus e commenta: «Tra 10 anni non lo so, ma ora lo farebbe». E poi si dice preoccupato «dell'aggressione giudiziaria» nei confronti dell'ex Premier
In caso di elezione diretta del presidente della Repubblica Berlusconi «allo stato attuale certamente si candiderebbe». Lo sostiene il senatore Maurizio Gasparri del Pdl intervenuto questa mattina a Omnibus su La7, aggiungendo «tra dieci anni non lo so, ma ora sì». E ha aggiunto: «Siamo preoccupati da quello che riteniamo un'ostinata e multiforme aggressione giudiziaria a Silvio Berlusconi e riteniamo che incida fortemente sugli equilibri democratici del Paese», ha detto il senatore Maurizio Gasparri del Pdl, intervenuto questa mattina nella trasmissione Omnibus su La7, aggiungendo «non credo però che Alfano vada dal presidente della Repubblica a parlare dei processi». «Berlusconi ha favorito la nascita di un Governo e ha più volte ribadito che le sue vicende giudiziarie sono separate da quelle politiche - ha spiegato Gasparri - ma noi riteniamo questo accanimento sia intollerabile e sia prodotto anche per destabilizzare la situazione politica». Nonostante tutto Gasparri si definisce «ottimista e fiducioso» rispetto alle sentenze: «Confido che prima o poi ci sia un giudice a Berlino - dice - e mi auguro che i giudici possano emettere giudizi sereni e obiettivi».