Gianni Alemanno: «Rispettate le istituzioni»
«Dopo la retromarcia su Roma di ieri, non abbiamo capito se Grillo oggi riproverà a marciare su Roma». Così il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, a margine di una cerimonia all'Altare della Patria per il Natale di Roma, commenta quanto accaduto ieri dopo la rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica. «Roma è anche la sua Capitale - ha aggiunto riferendosi a Beppe Grillo -, è pregato di non considerare il suo arrivo come un'invasione perché siamo poco disponibili a tollerare questo atteggiamento». Sulla possibilità di uno stato di allerta nella Capitale il primo cittadino ha concluso: «Dovete chiederlo al questore. Ieri, mi sembra, non è successo nulla di grave». Il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, ha deposto una corona all'Altare della Patria. Alemanno è stato accompagnato dal comandante del comando militare della Capitale, il generale Mauro Moscatelli. «Tutti i movimenti e i partiti politici e tuti i cambiamenti sono legittimi ma devono passare attraverso il rispetto fondamentale delle istituzioni, che è la base della Costituzione - ha detto il sindaco -. Credo che oggi sia una giornata importante che arriva proprio il giorno dopo la rielezione di Napolitano. Queste feste - ha aggiunto il primo cittadino - non sono celebrazioni astratte ma un atto di memoria e di rispetto per le istituzioni e oggi, in particolare, per Roma Capitale. Attendiamo di poter ricevere domani e nello stesso posto il capo dello Stato confermato. Siamo contenti di questo segnale per l'intero popolo italiano». Ad attendere il primo cittadino della Capitale, ai piedi del Milite ignoto, c'era la Guardia d'onore del Reggimento Lancieri di Montebello. La cerimonia è iniziata con l'esibizione della banda della Polizia di Roma Capitale.