Quirinale, Grillo sbatte la porta in faccia a Bersani
Duro attacco del leader M5S: «Il segretario Pd vuole voti solo per fare gli c...i suoi». Poi rilancia Gabbanelli e Rodotà
Porte chiuse da Beppe Grillo a Pier Luigi Bersani sul fronte del Quirinale. «Finora questo signore ci ha chiesto solo il voto per un governo Bersani per farsi i cazzi suoi», accusa Grillo dal suo blog. «Berlusconi vuole un garante per i suoi processi. D'Alema, il principe dell'inciucio, e Amato, l'ex tesoriere di Craxi sono candidati ideali. Dopo l'occupazione del Tribunale di Milano da parte dei suoi parlamentari, vorrebbe occupare anche il Quirinale» è la lettura della situazione da parte del leader 5 Stelle. «Dal suo punto di vista - osserva - è un legittimo obiettivo, per Bersani - rincara - è il suicidio della Repubblica di cui lui e solo lui sarà il responsabile». A Bersani, Grillo rimprovera che «non ha risposto alla richiesta di rinunciare ai 46 milioni di euro di finanziamento elettorale, (il M5S ha rinunciato a 42 milioni di euro), non ha fatto una piega su una proposta congiunta di incandidabilita' di Berlusconi, ne' per la legge sul conflitto di interessi». In sintesi, «voleva tutto in cambio di nulla per sopravvivere a sé stesso». «Il M5S ha espresso i suoi nomi consultando decine di migliaia di iscritti. Ha votato persone come Gabanelli, Strada, Rodotà, Zagrebelsky, Imposimato».