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Da Roma parte la corsa di Fratelli d'Italia

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Unrichiamo all'orgoglio e al coraggio di William Wallace. Il patriota scozzese protagonista del film di Mel Gibson che guidò la rivolta contro l'oppressore inglese. I «Fratelli d'Italia» di Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto partono da qui. Da un appuntamento convocato per lanciare la campagna elettorale in vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio. Ma anche qualche messaggio agli alleati del Pdl. «Al Cavaliere e ai sondaggisti - tuona Meloni - dico che, ringraziando Dio, non sono loro a decidere se Fratelli d'Italia sarà un piccolo o grande movimento. Non abbiamo cominciato a fare politica per restare seduti su una poltrona ma per cercare di lasciare un segno, costi quel che costi». Insomma nessun calcolo elettoralistico, nessun tatticismo, ma una sfida a viso aperto. Anche perché, rilancia La Russa, l'obiettivo è quello di «dare voce all'Italia offesa e far rinascere il centrodestra che avremmo voluto». Per questo oggi l'ex ministro, assieme a Meloni e Massimo Corsaro sarà a Siena «per portare la solidarietà del nostro movimento alla povera gente a cui vengono tolti i soldi per poi finanziare le banche rosse. Poi toccherà a Taranto, lacerata dalla scandalosa vicenda dell'Ilva e proseguiremo in tutta Italia». Nel frattempo lancia la candidatura di Giorgia alla premiership del centrodestra. Perché Fratelli d'Italia guarda in alto. Dopotutto, come spiega Meloni, chi vuole votare FdI può farlo «a testa alta». Senza vergognari dei «compagni di viaggio».

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