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Al premier critiche bipartisan

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Forsequando un tecnico scopre l'aspetto tatticistico della politica ne è così attratto da farsi coinvolgere in modo assai spericolato». Lo afferma il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. Critiche al Professore arrivano anche dal vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda: «Quando Mario Monti afferma che per lui è possibile tanto un'alleanza con il centrosinistra e con il Partito democratico quanto con la destra del Pdl, egli si colloca su un crinale politico destinato a produrre soltanto grande instabilità e insicurezza al nostro Paese». Il senatore aggiunge: «Dalle scelte di Alcide De Gasperi negli anni difficili del dopoguerra a quelle di Aldo Moro in uno dei periodi più cupi della storia repubblicana emerge che la visione politica e strategica dei due statisti fu quella di lavorare per un centro che guarda a sinistra rifiutando ogni alleanza con la destra». Invece, «scegliendo di non scegliere tra Bersani e Berlusconi Monti condiziona negativamente una campagna elettorale nella quale, invece di equidistanze opportuniste, c'è bisogno di partiti capaci di proporre agli elettori alleanze chiare».

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